La storia di Elisa Aiello, perseguitata dall’ex: i video di minacce su TikTok e le denunce a vuoto. Si attiva la Commissione parlamentare sul femminicidio
Elisa Aiello, una ragazza di 26 anni di Cosenza che vive a Roma, ha denunciato di essere vittima di maltrattamenti e minacce di morte da parte del suo ex fidanzato. Nonostante si sia rivolta più volte ai carabinieri, che hanno attivato il codice rosso, l’uomo ha continuato a pubblicare sui social video inquietanti in cui minaccia esplicitamente di ucciderla e commettere un femminicidio. Uno dei messaggi più agghiaccianti inseriti dall’uomo in un video pubblico recita: «Ti aspetterò per tutta la vita, fin quando non ti farò a pezzi. Non dimenticarti mai di questa promessa, ti deve arrivare dritta al cuore. Prima di chiudere gli occhi ti devo mangiare il cuore e lo devo masticare. Ne parleranno tutti i giornali e televisioni, morirai piano piano, come una serpe». Non sentendosi sufficientemente tutelata, Aiello ha deciso di raccontare la sua storia sui social. Il racconto è diventato virale dopo essere stato ripreso e diffuso da diverse scrittrici e attiviste femministe, tra cui Carlotta Vagnoli e Valeria Fonte.
La Commissione parlamentare sul femminicidio si attiva
Dopo il tam tam attivatosi sui social, ora la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere ha annunciato di essersi attivata sul caso della 26enne, per «raccogliere dati e informazioni preliminari». A riferirlo è la presidente della Commissione, Martina Semenzato. «La Commissione ha i poteri di verificare e lavora nell’esclusivo interesse di tutte le donne vittime di violenza. Bisogna fare attenzione alla strumentalizzazione e alla politicizzazione della violenza di genere. Sono vicende umane drammatiche che vanno accertate, difese e rispettate», chiosa Semenzato. Nel frattempo, si è mobilitata anche la classe politica, con Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione affari sociali, che ha presentato un’interrogazione urente al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. All’interrogazione si sono uniti anche i colleghi e del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi Sinistra.
Le (ripetute) denunce e i video con le minacce su TikTok
A ripercorrere la vicenda sui social è la stessa 26enne. Tutto avrebbe avuto inizio lo scorso anno, quando la giovane, racconta, ha denunciato per la prima volta il suo ex fidanzato a maggio 2023, dopo aver lasciato la casa in cui convivevano. Denuncia per violenze che, tuttavia, pare non abbia fermato l’uomo. Al punto che, prosegue Elisa, a febbraio 2024 si è trovata costretta a presentare un’altra denuncia, spiegando che lei e i suoi familiari sarebbero stati vittime di atti di stalking. In quell’occasione, l’uomo è stato interrogato dai carabinieri di Latina. Nel maggio 2024, un anno dopo la prima denuncia, Elisa si sarebbe poi recata nuovamente dai carabinieri, questa volta accompagnata dalla madre, per segnalare ulteriori minacce e atti persecutori. E ha presentato anche una serie di video pubblicati dal suo ex sul suo account pubblico di TikTok – tuttora attivo – come prova delle minacce. In uno dei video, l’uomo scrive: «Ti taglio in due con una motosega». Secondo quanto riferisce la 26enne, a tutte le denunce è stato applicato il codice rosso, ma non sono state prese misure restrittive contro il suo ex. I video di minacce pubblicati dall’uomo su TikTok hanno raggiunto quota 135.