La squadra di talent di Fedez fa boom e 1,3 milioni di euro di guadagno. La mamma del rapper però non li gira al figlio e li tiene lì per il futuro

Buone notizie dal deposito del bilancio di Doom (Dream of ordinary madness entertainement srl), la società fondata per fare da manager a sé stesso (e al papà) e a nuovi talenti artistici e social da lanciare

Non è così nero per Fedez l’anno in cui è iniziata la crisi dei Ferragnez. Dopo qualche bilancio che scricchiolava nel gruppo imprenditoriale costruito sul rapper dalla mamma Annamaria Berrinzaghi e dal papà Franco Lucia, arrivano buone notizie dal deposito del bilancio di Doom (Dream of ordinary madness entertainement srl), la società fondata per fare da manager a se stesso (e al papà) e a nuovi talenti artistici e social da lanciare. La Doom ha chiuso il 2023 con un fatturato di 11,5 milioni di euro, in crescita dell’11,8% rispetto a quello del 2022, ma soprattutto con un utile di 1,3 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 392.502 euro. Soldi che Fedez non vedrà nemmeno questa volta, perché mamma Annamaria con grande prudenza ha deciso di accantonare il 100% dell’utile a riserva legale.


I talenti della Doom

Con la sua squadra di influencer raggiunge 300 milioni di seguaci in totale

La Doom, come spiega la stessa relazione al bilancio, «è una società attiva principalmente nel settore del talent management, disponendo di un roster (elenco, ndr) di circa 25 talent attivi nel settore del digital entertainment, dello sport e della musica. L’attività spazia dall’acquisizione e la gestione dei loro diritti di immagine, attività di brand endorsement, sponsorizzazione e advertising. Per alcuni talent, tra cui i più rilevanti a livello di business, Doom detiene anche i diritti di negoziazione discografica. Il roster di Doom può contare su una base di circa 300 milioni di follower totali, nonché su più di 80 collaborazioni lato brand. Nel corso del 2023 il roster ha visto un importante incremento, acquisendo quattro tra i talent più attenzionati del panorama commerciale, elemento focale che ha consentito alla società di aumentare sensibilmente il fatturato legato ad attività di Influencer Marketing».


I 25 artisti nelle mani di mamma Fedez e la caccia a nuovi talenti internazionali

Fra i 25 talenti serviti (e pagati più di 7 milioni di euro) oltre a Fedez e papà ci sono tiktoker di un certo successo come Elisa Altamura, Martina Socrate, Anakin, Sara di Sturco, Nicola Greku, Nicky Passarella, comici, cantanti, youtuber, influencer e sportivi come la canoista paraolimpica Veronica Yoko Plebani. Per qualche mese è stato cliente dell’agenzia anche il campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, ma poi il rapporto si è interrotto. Secondo mamma Fedez la clientela non mancherà perché «fra il 2020 e il 2022 il mercato ha visto un incremento di più di 52 mln di euro, passando da un valore di 242 a un valore di 294 milioni di euro. Nel 2022, l’81% delle Società ha attivato campagne con infuencer. A gennaio 2023 l’Italia presentava circa 51 milioni di fruitori del web; circa il 76% della popolazione segue almeno un influencer». Nel 2024 la società dei talent di Fedez punta a diventare internazionale, cogliendo nuova clientela sia in Europa che al di là degli oceani. «Riteniamo quanto mai opportuno», spiega mamma Annamaria, «potenziare la rete di vendita. Lo scopo è quello di offrire il nostro prodotto anche in zone geografiche Ue /extra Ue in cui oggi siamo presenti solo sporadicamente».

Papà e mamma di Fedez

Perde ancora, ma sta conquistando il mercato anche la bibita Boem

Qualche buona notizia arriva anche da una altra società del gruppo di cui Fedez è azionista insieme all’amico rapper Lazza e a Leonardo Del Vecchio, quella Boem che ha assunto il nome della bibita lanciata ormai più di un anno fa. I conti nel 2023 erano ancora in forte perdita (più di un milione di euro) dovendo scontare l’investimento iniziale, ma prima dell’estate è stato chiuso un accordo con il distributore Velier e con alcune catene di grossisti per fare trovare la bibita frizzante nei principali locali di tutta Italia e nelle principali catene di supermercati (Esselunga, Conad, Pam, Coop, Famila, Despar, Crai e da settembre anche negli store Carrefour). Chiuso anche un accordo con il gruppo Moby per fare trovare Boem a bordo su tutte le loro navi e traghetti.

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