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«Ho combattuto con Imane sul ring e ho perso. Poteva farlo anche Angela»: parla Miriam Tommasone, pugile e modella italiana sul ring con Khelif – Il video

L’intervista all’ultima atleta italiana a sfidare l’algerina prima dell’incontro olimpico di Parigi, finito con il ritiro di Angela Carini tra le polemiche

Imane Khelif, la pugile algerina davanti a cui si è arresa fra mille polemiche olimpiche l’italiana Angela Carini, nella sua carriera sul ring iniziata nel 2018 ha combattuto 51 incontri ufficiali. Di questi ne ha vinti 38, di cui 6 per ko. Quattro incontri combattuti non sono stati omologati per la squalifica retroattiva decisa dall’Iba per eccesso di testosterone nel sangue, ma nove volte Imane è stata battuta sempre ai punti da altre donne che l’hanno affrontata anche in campionati internazionali. Riammessa alle competizioni nel novembre 2023, Imane ha vinto tutti gli 11 incontri che ha disputato, e solo nel caso di Carini la vittoria è arrivata per ritiro dell’avversaria.


Con l’algerina avevano scambiato pugni due italiane, l’ultima è stata Miriam nel 2022

Nei 51 incontri disputati già altre due volte Imane ha incontrato una pugile italiana. La prima volta a Debrecen in Ungheria il 10 febbraio 2021. In cinque round ha sconfitto Alessia Mesiano, che faceva parte ora della squadra olimpica italiana a Parigi, ed è stata eliminata 5-0 negli ottavi di finale dall’irlandese Kellie Harrington. L’ultima italiana ad avere affrontato sul ring Khelif è stata la napoletana Miriam Tommasone, che l’ha affrontata non ancora ventenne a Sofia il 22 febbraio 2022, uscendone sconfitta ai punti ma restando sempre in piedi e combattendo fino al quinto round.


«Angela si è fatta suggestionare troppo da tante dicerie. Poteva farcela»

Ho chiesto a Tommasone che effetto le ha fatto il ritiro della sua amica Angela fra tante polemiche, e secondo Miriam «si è fatta suggestionare purtroppo da tante dicerie. Ma Angela poteva farcela», anche se non sarebbe stata una passeggiata. Miriam racconta: «Sì, ho combattuto contro Imane. Come si può vedere i cazzotti erano pesanti e la sua forza era diversa. Sto laureandomi in infermieristica e so bene che ci sono caratteristiche anche cromosomiche negli esami di Khelif che sono identiche a quelle degli uomini. Io non so, ma posso assicurarle che non mi ha fatto paura allora. Ho combattuto fino alla fine e se dovessi ricombatterci lo farei subito ad occhi nudi. Due gambe le ho io e due ne ha lei. Ho due braccia e due ne ha lei. Non ho paura, e sono davvero convinta, anzi sono certa che anche la mia amica Angela poteva farcela».

Sul ring e sulle passerelle: le due vite di Miriam, che non si risparmia su TikTok

Tommasone mostra grande coraggio: a parte essere giovanissima (anche sportivamente: 16 incontri alle spalle, 6 vinti e 10 persi di cui uno per ko), fa per hobby anche la modella e l’influencer su TikTok, attività che qualche rischio corrono quando si sale sul ring con tanta grinta. Ha sfilato e gareggiato pure per miss Italia in Campania pochi mesi dopo avere scambiato pugni con Imane e non sembrava affatto averne risentito. È la dimostrazione vivente che su quel ring si poteva resistere, anche se sarebbe stato difficile prevalere.

L’orgoglio della irlandese Amy, l’ultima battere in una finale mondiale la Khelif

Certamente Khelif è una pugile dal pugno forte e di grande tecnica boxistica. Lo dimostrerà anche nel prossimo incontro olimpico dove troverà una pugile ungherese che non ha grande curriculum alle spalle. Imane però non è invincibile, come con orgoglio ha voluto ricordare sui social l’irlandese Amy Broadhurst, che l’ha sconfitta nella finale Iba del campionato del mondo femminile a Istanbul il 19 maggio 2022. Un incontro dove non sono mancati i colpi duri (ed erano visibili alla fine sul volto di Amy), ma sono stati di più quelli subiti dall’algerina che ha perso con verdetto unanime della giuria.

Khelif sul ring contro l’irlandese Amy Broadhurst a Istanbul il 19 maggio 2022

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