Sharon Verzeni, caccia al Dna del killer
Il Dna del killer potrebbe essere rimasto addosso a Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a Terno d’Isola in provincia di Bergamo con quattro coltellate. La speranza degli investigatori è che gli indumenti e i tessuti della barista ed ex estetista possano custodire il profilo genetico dell’assassino. Soprattutto quelli intorno alle ecchimosi del braccio rivelate dall’autopsia. Per questo, racconta Repubblica, il Ris di Parma ha già cominciato a lavorare. Con l’obiettivo di “pescare” il match tra i piccoli delinquenti di paese. Mentre c’è chi dice che alcuni di loro non si vedono più dal giorno dell’omicidio. Verzeni lavorava nella pasticceria Vanilla di Brembate, era stata impiegata al centro estetico di Borgo Santa Caterina. Oltre ad aver cominciato a frequentare la chiesa di Scientology di Gorle.
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