Sospesa la patente a Justin Timberlake: fermato alla guida ubriaco, il cantante si è rifiutato di sottoporsi al test del palloncino
Stava guidando di notte negli Hamptons, località balneare della New York bene. Andatura e traiettorie prese dall’auto, tuttavia, hanno insospettito gli agenti. Fermato il veicolo, alla guida hanno trovato Justin Timberlake in evidente stato di ebrezza. Lo scorso 18 giugno, dopo una festa passata a bere insieme agli amici, il cantante 43enne è stato arrestato per essersi messo al volante ubriaco. Dopo una notte in cella, Justine Timberlake è stato rilasciato su cauzione. Oggi, 3 agosto, si è tenuta un’udienza del processo a suo carico. L’artista era collegato dal Belgio. Il giudice negli Stati Uniti ha deciso di sospendere temporaneamente la patente dell’imputato. L’udienza ha visto alcuni momenti di tensione, riporta Nbc News, e il magistrato ha persino rimproverato il legale del cantante per alcune esternazioni definite «irresponsabili». Inoltre, il giudice ha anche minacciato di emettere un gag order, ossia di proibire qualsivoglia commento sulle questioni riguardanti il processo. Il caso, probabilmente, si sarebbe già chiuso se Justin Timberlake non si fosse rifiutato di sottoporsi al test del palloncino. Il cantante, invece, continua a sostenere di aver bevuto appena un cocktail e di non essere stato ubriaco mentre era alla guida.