Angela Carini rifiuta il premio in denaro, la Federboxe italiana si smarca dal russo Kremlev: «Non accettiamo i soldi dall’Iba»

Dopo l’abbandono contro Imane Khelif, la federazione mondiale di boxe aveva deciso di premiare la pugile azzurra «come se avesse vinto l’oro». La mossa in polemica col Cio. Uno scontro in cui la Fpi non vuole entrare

La federboxe italiana ha annunciato di non voler accettare l’offerta dell’Iba di un premio in denaro per l’azzurra Angela Carini. In una nota, la Federazione pugilistica italiana ha preso le distanze dalla decisione del capo della federboxe mondiale, il russo Umar Kremlev. L’oligarca vicino a Vladimir Putin aveva deciso di riconoscere alla pugile azzurra il premio da 100 mila dollari «come se avesse vinto la medaglia d’oro» alle Olimpiadi di Parigi.


La decisione del russo Umar Kremlev

Dopo l’incontro con Imane Khelif, in cui Carini ha abbandonato dopo appena 46 secondi e un solo violento pugno ricevuto, il presidente dell’Iba aveva commentato: «Non riuscito a guardare (Carini, ndr) mentre piangeva, e non posso rimanere indifferente a una situazione del genere». Kremlev in aperta polemica con il Cio, che aveva dato il via libera a gareggiare per l’algerina a differenza dell’Iba ai mondiali dell’anno prima, ha poi aggiunto: «Non capisco perché uccidano il pugilato femminile. Per mantenere le condizioni di sicurezza, dovrebbero competere solo le atlete eleggibili».


No al premio in denaro dall’ipa

In quello scontro più politico che sportivo, la Fpi non ha nessuna intenzione di entrarci. I vertici della federboxe italiana hanno quindi smentito «qualsiasi accettazione di qualsivoglia premio in denaro». Secondo la nota federale, quindi, non saranno accettati i 25 mila dollari destinati all’allenatore e alla federazione. Nè i 50 mila per l’atleta. La Fpi infatti fa sapere che neanche Angela Carini ha intenzione di accettare il premio in denaro dell’iva.

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