La pugile ungherese avversaria di Imane Khelif all’attacco, la foto con un mostro e la fake news che le costa una denuncia: «È un uomo»

La Federboxe algerina ha annunciato di voler denunciare Luca Hamori per aver definito un uomo la pugile Imane Khelif

Va all’attacco già prima di salire sul ring l’ungherese Luca Hamori, che oggi 3 agosto alle 17.22 sfiderà l’algerina Imane Khelif. Già la federboxe ungherese aveva protestato alla vigilia del match per la presenza dell’algerina, dopo le polemiche mai spente per l’incontro con l’azzurra Angela Carini finito con il suo ritiro. Poco dopo è stato il turno di Hamori, che su TikTok ha detto la sua in un video poi sparito dal suo profilo, rilanciando la fake news sulla sessualità di Khelif: «Domani devo combattere contro un uomo – dice Hamori – È stato dimostrato che Imane Khelif è un uomo. Nel 2023 è stata squalificata».


La pugile ungherese e la fake news su Imane Khelif

Poco prima l’atleta ungherese aveva detto: «Non mi interessa se è un uomo, salgo sul ring e vinco». Hamori cita la decisione dell’Iba, la federboxe mondiale, che aveva squalificato Khelif per non aver superato degli esami mai specificati. Nelle sue storie di Instagram, Hamori ha rilanciato anche un’immagine di una pugile che affronta di fatto un mostro sul ring delle Olimpiadi.


L’Algeria vuole querelare

Dichiarazioni e commenti che hanno scatenato la reazione della federboxe algerina, che ha fatto sapere di voler sporgere denuncia nei confronti della Hamori «per le sue dichiarazioni offensive sulla sua avversaria che ha definito uomo sui social».

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