Vannacci è stato prosciolto nel caso delle sue spese a Mosca: «Sono grato che la verità sia emersa»

Il generale era accusato di utilizzo improprio dell’auto di servizio e delle risorse economiche durante il suo incarico all’ambasciata in Russia

«Ho sempre agito nel massimo rispetto delle leggi e con il solo intento di rappresentare al meglio il nostro Paese. Sono grato che la verità sia emersa e che la mia integrità sia stata confermata». Con queste parole e allegando un decreto del sottocapo si Stato maggiore della Difesa, Roberto Vannacci mostra al pubblico dei social l’esito dell’inchiesta aperta a suo carico per le spese fatte mentre era in servizio a Mosca. «Lo Stato maggiore della Difesa ha riconosciuto la non sussistenza di alcun tipo di responsabilità amministrativa, per dolo o colpa grave, a carico del sottoscritto, in merito alle attività svolte in qualità di addetto alla Difesa, pro-tempore, presso la sede diplomatica di Mosca». L’europarlamentare era stato accusato di utilizzo improprio dell’auto di servizio e delle risorse economiche durante il suo incarico all’ambasciata in Russia.


Giorgio Carta, l’avvocato del politico eletto con la Lega, aggiunge che «contrariamente a quanto riportato dalla stampa, i fatti in questione non sono stati contestati nemmeno dalla Procura militare né da quella ordinaria. Tanto si rappresenta anche nella considerazione che la notizia dell’avvio della inchiesta era stata riportata con grande clamore su tutti gli organi di stampa, onde con la presente si intende dare uguale risalto mediatico alla positiva conclusione del procedimento che esclude definitivamente ogni ipotizzata responsabilità amministrativa e contabile».


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