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Bimbo di 4 anni rimane intrappolato in auto sotto il sole, paura a Fontana di Trevi: come lo hanno liberato

L'allarme tra la folla di turisti e passanti dopo aver visto il bambino dentro l'auto ancora accesa. Il timore che potesse toccare la leva del cambio mentre i vigili del fuoco cercavano di forzare lo sportello

Sono stati attimi di paura, quelli vissuti a Roma da una coppia inglese di origine irachena: i due sono infatti i genitori di due bambini, un neonato e un piccolo di 4 anni. Per improvvise esigenze del primo, erano usciti dalla macchina, dove era però rimasto il secondo. Il bambino dormiva, ed è rimasto intrappolato all’interno del veicolo quando le porte si sono chiuse automaticamente, senza possibilità di riaprirlo, in quanto le chiavi erano rimaste dentro l’abitacolo. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri, 3 agosto, nei pressi di fontana di Trevi, a Roma. Il peggio è stato scongiurato, scrive Repubblica, dal pronto intervento della polizia locale. Gli agenti, infatti, hanno inizialmente provato ad attirare nel modo più discreto possibile l’attenzione del piccolo.

L’intervento

Il loro obiettivo era svegliarlo, per poi fargli cenno di aprire il pulsante d’apertura della macchina. I tentativi sono però andati a vuoto, mentre la tensione saliva: non solo infatti le alte temperature alimentavano i timori di un malore per il bambino, ma il motore era per giunta acceso, con il rischio che il bimbo, svegliandosi, avrebbe potuto toccare la leva del cambio o fare altri gesti che potevano mettere in pericolo lui e chi stava intorno all’auto.

Il lieto fine

Rompere il finestrino, d’altro canto, era fuori discussione: il bambino è affetto da disturbi neurocognitivi, e un gesto del genere gli avrebbe inevitabilmente provocato uno shock. Alla fine, grazie anche all’intervento dei Vigili del Fuoco nel frattempo allertati, è stato possibile aprire l’auto in sicurezza. I genitori del piccolo alla fine dell’intervento sono apparsi a dir poco sollevati, e hanno subito ringraziato accoratamente le forze dell’ordine.

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