Gino Cecchettin sul padre di Filippo Turetta intercettato: «Non lo giudico. Ma quel dolore rispetto al mio è nulla»

Il padre di Giulia Cecchettin dice di essere ancora in contatto con il padre del ragazzo che ha ucciso sua figlia. Per lui le sue frasi intercettate in carcere non andavano divulgate

Gino Cecchetin ha criticato la pubblicazione delle conversazioni intercettate tra Filippo Turetta e il padre durante un colloquio in carcere. Il padre di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa lo scorso novembre dal suo ex fidanzato, ha commentato per la prima volta quelle frasi di cui lo stesso padre di Turetta si è scusato. Ospite della manifestazione «La Terrazza della Dolce Vita» con Simona Ventura e il marito Giovanni Terzi a Rimini, Gino Cecchettin ha detto che pubblicare quella intercettazione «era inutile e di nessun valore».


«Non sta a me giudicare l’operato di un altro papà»

Cecchettin ha confermato di essere in contatto con i genitori di Turetta. Con il padre in particolare dice di aver scambiato dei messaggi: «Mi ha scritto durante le feste». Dopo le polemiche scatenate per il contenuto delle frasi del padre di Turetta e per la loro stessa divulgazione, Cecchettin ha commentato: «Dopo il dolore per la morte di Giulia, in confronto a quel dolore il resto è nulla per me. Alcune notizie vecchie non andavano divulgate, ma non sta a me giudicare l’operato di un altro papà e quindi non lo giudicherò».


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