Ibiza, consumano un pasto da 12mila euro e si rifiutano di pagare con la truffa dell’amico immaginario: arrestati 6 turisti
Si erano seduti a tavola e avevano selezionato le portate e i vini più pregiati (e costosi) del menù. Il lauto banchetto non si era concluso però con il dolce, ma con il salatissimo conto recapitato a sei persone, un 77enne di origine britannica e cinque donne fra i 24 e i 39 anni, delle quali due di nazionalità argentina, altrettante di nazionalità polacca e una greca. Conto da 12.300 euro: questa l’enorme cifra che erano tenuti a pagare per quanto consumato in un ristorante di Ibiza. Ma che non avevano la minima intenzione di sborsare. Per questo, messi alle strette, hanno escogitato una scusa fantasiosa: si sono diretti verso l’uscita affermando che il conto l’avrebbe saldato un settimo amico, un uomo che li aveva invitati tutti a cena e di cui dunque erano ospiti.
La truffa
Peccato che di questo presunto componente del gruppo non c’era alcuna traccia: hanno spiegato che si era allontanato senza lasciare traccia. Spiegazione che non ha convinto i gestori del ristorante nella perla delle Baleari: i titolari del locale hanno infatti chiamato la polizia, fiutando la truffa. I sei sono stati arrestati. L’accaduto risale allo scorso mercoledì, 31 luglio. Fanpage.it spiega che episodi di questo tipo si manifestano meno raramente di quanto si pensa, in Spagna. Tanto che la gente del luogo ha coniato un termine apposito, «simpa» (abbreviazione di «sin pagar»), che descrive la fuga dal tavolo del ristorante di chi si rifiuta di pagare il conto.
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