Infinito Djokovic: è lui il re delle Olimpiadi 2024 a Parigi. Gioia incontenibile, crolla a terra in lacrime alla fine della finale con Alcaraz

L’oro olimpico lo consacra ancora una volta tra i più forti di sempre nel tennis

Non c’è molto che Novak Djokovic non abbia vinto in carriera. Sicuramente, l’oro olimpico era l’assenza più pesante ne suo personalissimo medagliere. E ora Nole si è levato anche l’ultimo sfizio. Al termine di un match combattuto alla pari nella finale delle Olimpiadi di Parigi 2024 contro Carlos Alcaraz, 16 anni più giovane di lui, e durato circa 3 ore, è il serbo a festeggiare la vittoria sul filo di lana: 7-5, 7-5 è il risultato maturato in due set protratti fino al tie break. Djokovic, già bronzo a Pechino nel 2008, festeggia un oro che significava moltissimo per lui. Come dimostrano le lacrime versate sulla terra rossa dopo l’ultimo punto. Nole è poi corso ad abbracciare la famiglia sugli spalti, piangendo ancora a dirotto. Un match molto sentito per entrambi i tennisti. Intervistato a fine incontro, Carlos Alcaraz è stato sopraffatto dall’emozione e non è riuscito a parlare, versando anche lui lacrime ma di delusione. «Mi ha costretto a dare tutto me stesso, ho dato cuore e anima per questo oro, il mio primo a 37 anni», ha ammesso esausto il serbo che con questa vittoria, semmai ce ne fosse ancora stato bisogno, Djokovic è entrato per sempre nella storia del tennis mondiale.


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