Tormentoni estivi a confronto: la top ten degli anni Sessanta – La serie

Riccardo Del Turco – Luglio (1968)

Uno dei più longevi e ascoltati tormentoni estivi della storia della musica italiana, in realtà viene pubblicato nell’anno sbagliato dall’artista sbagliato. Già, perché Riccardo Del Turco non era esattamente uno da tormentoni estivi, anzi, era, come ha dichiarato lui stesso, uno con un carattere difficile e schivo. Luglio arrivò per caso, grazie all’incontro con Giancarlo Bigazzi, amico del cugino di Del Turco, che insistette moltissimo per farli incontrare nonostante l’autore, che poi firmerà alcuni dei nostri più memorabili evergreen, ai tempi lavorava in banca. Luglio fu il primo successo firmato da Bigazzi, per Del Turco invece fu l’unico di dimensioni davvero notevoli, tanto da essere ripreso in francese, inglese e tedesco. Poi il 1968 è l’anno dei tumulti politici giovanili, stava evidentemente per scadere il tempo della canzonetta all’italiana, leggera e composta, il pubblico sentiva l’esigenza di un certo impegno nei brani, un’esigenza che poi, come sappiamo, nei ’70 si farà elemento quasi necessario. Nel frattempo ovviamente gli anni passano e Luglio invecchia meravigliosamente bene, scavalcando i limiti del tempo e diventando un inno indiscutibile del primo vero mese d’estate. Provate a dire «Luglio» senza proseguire, anche solo nella vostra mente con «Col bene che ti voglio»…complicato eh?