La cognata contro la compagna di Conte, Olivia Paladino: «Non ha pagato quello che ci doveva», impero del mattone a rischio
C’è un ostacolo imprevisto per realizzare il sogno di Olivia Paladino di diventare la reginetta del mattone a Roma. A contestare la maxifusione immobiliare che metteva alla testa di un gruppo da 262 milioni di euro la compagna del leader M5s Giuseppe Conte, scende in campo infatti la cognata, Stefania Romagnoli, che ha sposato Shawn John Shadow, fratellastro di Olivia e della sorella Cristina avendo in comune la madre, Ewa Aulin.
L’accordo da 10 milioni di euro per l’uscita del fratellastro dalle società
Come svelato proprio da Open per costruire quell’impero immobiliare le sorelle Paladino hanno dovuto trovare prima un accordo extragiudiziale per liquidare dal gruppo il fratellastro. L’accordo raggiunto nel 2023 dopo un arbitrato prevedeva una liquidazione (non confermata ufficialmente) vicina ai 10 milioni di euro che Olivia e la sorella hanno chiesto di potere rateizzare per non svuotare le casse della nuova società che stava per nascere. Secondo la contestazione della Romagnoli, solo all’indomani della firma l’accordo sarebbe stato rispettato, poi però le rate successive non sarebbero state saldate alla scadenza prevista.
Il post su Facebook della cognata Stefania che accusa: non saldate le rate del dovuto
La cognata ha reso pubblico il dissidio sul suo account Facebook, commentando un post proprio di Conte in cui l’ex premier ironizzava sul cruciverbone lanciato sulle spiagge italiane da Fratelli di Italia. La Romagnoli si rivolge direttamente a Conte che ha conosciuto a casa Paladino quando era premier prima che la famiglia litigasse: «Dato che hai tutte le soluzioni, prova a risolvere: 11 orizzontale: prendono quote societarie e non le pagano; 15 orizzontale: CHIEDONO accordi e non li rispettano…», aggiungendo anche altre considerazioni.
Arrivata una ingiunzione alla compagna di Conte con il rischio che salti la società del mattone
Dunque l’accordo fra le parti è stato firmato ma rischia di provocare nuovo contenzioso. È la stessa Romagnoli a precisare ad Open: «Tutto vero, la fusione, la richiesta da parte loro di un accordo di rateizzazione, rimodulazione. Trattative lunghissime. Le quote sono state acquisite e divise tra le sorelle ma non sono state liquidate ancora. La guerra tra gli Shadow e i Paladino non è mai finita». Al momento il fratellastro ha inviato una ingiunzione ad Olivia e Cristina per il pagamento delle rate non onorate. Non dovesse arrivare rischia di saltare l’accordo e con esso la fusione immobiliare da 262 milioni di euro.
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