Perché questa foto di Imane Khelif con un cosiddetto “parapalle” non dimostra che sia un uomo
Proseguono le polemiche nel mondo della boxe durante le Olimpiadi di Parigi 2024. Circolano alcune foto per sostenere che Imane Khelif sia in possesso degli organi maschili, attraverso presunte forme nei suoi pantaloncini o perché indossa una protezione comunemente nota come “parapalle”. In realtà, le donne che praticano sport di combattimento indossano simili protezioni nelle parti intime, proprio perché un “colpo basso” potrebbe causare molto dolore.
Per chi ha fretta
- Nelle varie discipline di combattimento, inclusa la boxe, gli atleti possono proteggere le parti intime evitando così i cosiddetti “colpi bassi”.
- Le protezioni per le parti basse vengono usate da tutti gli atleti e di qualunque sesso.
- Alcune “conchiglie” o “protettori pelvici” hanno forme che possono alterare la percezione di ciò che vediamo nei pantaloncini delle atlete.
- Le immagini condivise non provano che Imane Khelif sia un uomo con il “pene” in vista o che usi il cosiddetto “parapalle” per proteggere dei presunti testicoli.
Analisi
Circola un’immagine (su Threads e Facebook) dove si evidenzia qualcosa nei pantaloni dell’atleta Imane Khelif, al fine di insinuare che sia uomo o trans:
Ecco uno dei post social dove viene condivisa la foto e quella di un cosiddetto “parapalle da uomo”:
La narrazione del cosiddetto “parapalle” o “conchiglia”
«Who remembers when ‘Woman’ Boxers didn’t need to wear Groin Protection?» si legge in un tweet dell’account “Concerned Citizen” (@BGatesIsaPyscho) condividendo la foto di quella che sembra essere Imane Khelif con un cosiddetto “parapalle” o “conchiglia”:
Sembrerebbe proprio un “parapalle” o “conchiglia” come quello mostrato nel post in esame, che condivide un modello simile così descritto: «Conchiglia Pro Uomo da boxe Leone 1947». Insomma, dai post sembrerebbe strano che delle donne possano indossare queste protezioni, presumibilmente pensando che “non essendoci niente di sotto” non si possa sentire il tipico dolore di chi “prende un colpo nei genitali maschili”. Si sbagliano.
Le donne e le protezioni per le parti intime
Non serve avere i testicoli per utilizzare questo tipo di protezioni. Anche le pugili e le combattenti di altre arti proteggono le parti intime. Ci sono diversi articoli sull’argomento e per diverse discipline, incluso il pugilato dove possono esserci anche dei cosiddetti “colpi bassi” che potrebbero essere molto dolorosi.
Un esempio di queste protezioni lo troviamo nella pagina Facebook “Fortress Boxing”, dove vengono pubblicate alcune foto di una pugile che indossa proprio questa protezione:
In alcuni video, capita che alcune pugili mettano la mano nei pantaloncini e il motivo potrebbe essere proprio l’indossare questo genere di protezioni.
Vari modelli e forme
Esistono molti modelli, alcuni specifici per donne.
Ne esistono di vari tipi e forme, a seconda delle necessità e della comodità delle atlete.
Possiamo parlare anche di “protettore pelvico”, come il seguente acquistabile su Amazon, che presenta una forma in alto a sinistra percepibile nella foto di Imane Khelif dove vengono “cerchiati” i suoi pantaloncini.
In ogni caso, viene usato anche il termine “conchiglia” come per gli uomini. L’esempio sottostante potrebbe tranquillamente rendere visibile una certa “forma” nei pantaloni delle atlete:
Modelli di protezione UNISEX
Quello indicato nel post in oggetto, quello con marchio Leone, è molto simile al modello “Caligola classico pro groin guard” presente nel sito ufficiale con la seguente descrizione:
Indispensabile negli allenamenti di pugilato professionistico e accessorio fondamentale nello sparring, Caligola Classico permette la protezione ideale alla zona inguinale e dei fianchi arrivando, grazie alla sua forma, a coprire e proteggere anche l’articolazione dell’anca. Grazie all’ampio elastico in vita si adatta perfettamente ai fianchi dell’altleta senza scivolare. Questa cintura protettiva da boxe viene utilizzata principalmente durante gli incontri prifessionali di boxe.
Scrollando la pagina, dopo la scelta della variante di colore e la taglia ci sono le caratteristiche del prodotto, dove leggiamo “Genere: Unisex”, ossia che viene venduto e utilizzato da tutti i sessi.
Conclusioni
Le immagini diffuse online fanno intendere che la pugile algerina Imane Khelif abbia il pene o indossi un “parapalle” per proteggersi i testicoli durante un combattimento di boxe femminile. Ciò che gli utenti dimostrano di non sapere è che le atlete che praticano sport di combattimento proteggono le parti intime anche in assenza degli organi sessuali tipicamente maschili. Si parla di “conchiglie” o “protettori pelvici” usate anche nella boxe femminile, che potrebbero far pensare che le atlete abbiano uno “strano rigonfiamento” nei pantaloncini. Di fatto, Imane Khelif potrebbe aver indossato una di queste protezioni, pertanto le condivisioni delle foto non provano che sia un uomo o un trans.
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