Inchiesta Liguria, Spinelli torna libero dopo tre mesi ai domiciliari
Sono stati revocati gli arresti domiciliari ad Aldo Spinelli, l’imprenditore coinvolto nell’inchiesta per corruzione e finanziamento illecito ai partiti che riguarda anche l’ex governatore della Liguria Giovanni Toti e Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale, tutti e tre rinviati a giudizio. Dopo 98 giorni, Spinelli torna quindi in libertà ma la giudice per le indagini preliminari ha comunque disposto l’interdittiva di 12 mesi dalle sue aziende, come suggerito anche dai pm che avevano dato il proprio parere favorevole alla revoca dei domiciliari purché con il contestuale divieto di occuparsi della gestione delle società. A sbloccare la sua situazione è stata la cessione delle sue quote di maggioranza della holding, tramite donazione, al figlio Roberto, anche lui indagato e sottoposto a interdittiva. La precedente decisione di affidare la Spininvest alll’ex numero due del Csm e dirigente nazionale del Pd David Ermini era stata considerata dai pm irrilevante. Ermini si era dimesso dalle cariche del partito per rimanere alla guida dell’impero di Spinelli.
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