Imane Khelif, la rabbia dopo le polemiche: «Basta bullismo, può distruggere le persone. Vincere l’oro sarà la miglior risposta»

La pugile algerina dice di essere preoccupata per la sua famiglia, dopo giorni di polemiche e accuse sulla sua sessualità

Dopo giorni di infuocate polemiche sul suo conto, moltiplicate dopo il ritiro di Angela Carini dal ring a soli 46 secondi dall’inizio del match alle Olimpiadi di Parigi, l’algerina Imane Khelif lancia un appello «alle persone di tutto il mondo»: «Basta col bullismo, ha conseguenze devastanti: può distruggere le persone». L’atleta ha parlato con l’emittente statunitense Sntv degli attacchi ricevuti e dei sospetti sul suo genere femminile. Spiegando: «La mia famiglia a casa è preoccupata, in Algeria. La sento due volte a settimana, spero non siano troppo profondamente feriti da tutto questo. Vincere l’oro sarebbe la mia miglior risposta».


L’appello

Khelif, dopo la controversa squalifica ai mondiali da parte dell’Iba presieduta dal russo Umar Kremlev, ha potuto gareggiare alle Olimpiadi con il via libera del Cio. «Rivolgo un appello a tutte le persone del mondo – ha concluso Khelif nell’intervista alla tv americana – Rispettate i principi dei Giochi, quelli contenuti nella carta olimpica: rifiutate il bullismo su ogni atleta, perché ha conseguenze pesanti. Può distruggere le persone, uccide i pensieri, lo spirito e la mente e può dividere i popoli».


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