Ucraina, udite forti esplosioni a Kiev dopo l’allarme aereo. La parlamentare Vasylenko e lo scatto con il figlio: «Bagno o rifugio antiaereo?»
Diverse forti esplosioni sono state udite a Kiev dopo che in città era scattato, pochi minuti prima, un allarme aereo. A riferirlo l’agenzia France Presse. Dato lo scarso preavviso riportato da diversi utenti sui social potrebbero trattarsi di armi supersoniche, già in uso dalle forze russe, come l’Iskander. Alcuni riferiscono l’uso di droni Shahed ma in realtà ancora non è chiaro se i missili siano stati intercettati, che armi siano state usate e se abbiano colpito gli obiettivi. Rbc Ucraina riporta che le esplosioni sono state avvertite intorno alle 23 (22 in Italia). Inizialmente sono state due, a cui se ne sono aggiunte altre quattro a distanza di qualche minuto. «L’allerta aerea prosegue. La difesa aerea nella capitale e’ operativa. Restate nei rifugi finche’ l’allerta non terminerà», si legge in una dichiarazione dell’amministrazione della capitale ucraina. Lesia Vasylenko, parlamentare ucraina e madre ha postato uno scatto di quei momenti: «Svegliamo i bambini? Bagno o rifugio antiaereo? O preghiamo e ci fidiamo della difesa aerea come facciamo sempre?».
Explosions in #Kyiv. Right after air raid sirens went off. And the forever question: do we wake the kids? Bathroom or bomb shelter? Or do we pray and trust the air defence like we always do? pic.twitter.com/J7UJwz3HeO
— Lesia Vasylenko (@lesiavasylenko) August 5, 2024
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