Gli insulti contro Alessio Foconi per la finale persa, la fidanzata all’assalto degli haters: «Offese a chi di solito non si caga nessuno: ma ha vinto l’argento»

La fidanzata del fiorettista azzurro risponde a muso duro ai commentatori sportivi da divano, che lo hanno insultato per la finale persa contro il Giappone. A loro ricorda: «Una vita così non la vivono tutti»

Non bastavano le polemiche per i tanti quarti posti conquistati faticosamente dagli azzurri alle Olimpiadi. Gli haters comodamente seduti sui divani a commentare i Giochi di Parigi hanno preso di mira anche quegli atleti che tutto sommato una medaglia a casa l’hanno portata. Tra i casi più clamorosi quello del fiorettista Alessio Foconi, argento nella finale a squadra vinta dal Giappone. Dalla panchina, Foconi è salito in pedana con l’Italia sotto di un assalto. La sua prestazione non è stata delle migliori, chiudendo con un parziale di 0-5 che ha allontanato definitivamente l’oro, nonostante gli sforzi improbabili di ribaltare il risultato del compagno Marini.


La difesa della fidanzata di Luca Foconi

È ormai sempre più frequente che, in difesa degli atleti azzurri, si buttino nella mischia dei social compagne e fidanzati. Non è stata da meno Mariavittoria Cozzella, che ha alzato la voce contro chi imputava al suo compagno il fallimento della squadra azzurra. Su Instagram Cozzella ha risposto a muso duro, provando a riportare i commentatori sportivi da divano con i piedi per terra: «Il mio ragazzo ha partecipato a due Olimpiadi e in questa ha vinto anche una medaglia d’argento. Non è riuscito a dare il meglio e mi dispiace molto. Purtroppo le OIimpiadi sono una vetrina gigantesca per gli sportivi, che, nel caso della scherma, non sono molto abituati alle offese perché di solito nessuno se li caga mai».


«Una vita così non la vivono tutti»

Cozzella è certa del fatto che quegli attacchi se li porterà via il tempo, mentre resteranno vive nella loro memoria le tante soddisfazioni sportive che anche questi Giochi hanno portato al suo compagno: «Quando saremo vecchi e guarderemo quella medaglia e non ci ricorderemo di quelle 5 stoccate, ma di una vita fatta di cose belle, di sangue, di impegno e di dedizione. E una vita così non la vivono tutti».

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