La Senna non convince i nuotatori: «Hanno scelto loro di non allenarsi oggi». Gli organizzatori: «Livelli dei batteri bassi, tranne in un punto»

Dopo i malori delle ultime ore tra gli atleti del triathlon, l’organizzazione del nuoto mondiale ha preferito evitare gli allenamenti a due giorni dalla 10 km.

È stata una scelta dei nuotatori evitare gli allenamenti nella Senna, a due giorni della gara di 10 km in acque libere in cui sarà anche l’azzurro Gregorio Paltrinieri. Il Cio e il Comitato organizzatore parigino ha chiarito che le acque della Senna oggi 6 agosto erano balneabili, con i dati sulla presenza di batteri E-Coli ed enterococchi «molto bassi nei tre punti in cui vengono prelevati i campioni». Una scelta dettata dalla precauzione quella dei vertici della World Acquatics, l’organizzazione che decide la partecipazione degli atleti alle gare. Anche dopo le notizie di malori tra atleti del triathlon, dopo la prima gara nella Senna.


In un punto valori di batteri alti

La responsabile della comunicazione di Parigi 2024, Anne Descamps, ha spiegato però che «solo un valore risulta superiore alla soglia stabilita. Ma si tratta di un punto molto lontano dal sito della gare». Descamps non è stata in grado di chiarire però se quel punto sia lontano anche dal percorso della 10 km di dopodomani.


La decisione prima delle analisi

La World Acquatics ha annullato gli allenamenti di nuoto in acque libere prima dell’arrivo delle nuove analisi sulle acque della Senna. «Dal momento che si trattava soltanto di un allenamento per consentire agli atleti di familiarizzare con l’acqua e non erano ancora arrivati i risultati di ieri – ha spiegato Descamps – la World Aquatics ha scelto di annullare “per precauzione”». I risultati sono arrivati solo alle 10.30 e secondo gli organizzatori «sono molto buoni: confermano che la Senna è balneabile e le gare possono svolgersi come previsto dal programma».

I timori di Paltrinieri

A esprimere preoccupazioni per la condizione del fiume era stato anche Gregorio Paltrinieri: il nuotatore azzurro era tra gli atleti che avrebbero dovuto allenarsi oggi. Nei giorni scorsi, aveva confidato la sua preoccupazione maggiore: quella di non aver provato il ‘campo gara’. Un fiume a rischio correnti, freddo e sporco. E, almeno per oggi, considerato inadatto a una competizione olimpica.

La versione del Comitato parigino sui malori

Sui presunti casi di contaminazione da batteri E-Coli di atleti che hanno partecipato mercoledì scorso alle gare individuali di Triathlon, la Descamps ha affermato: «Al momento non abbiamo alcuna conferma dell’esistenza di contagi da E-Coli. Sappiamo soltanto che un’atleta non è stata bene, e le auguriamo di rimettersi presto».

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