Cdm, via libera ai contributi per gli sfollati di Scampia e alla flat tax sui “Paperoni” che tornano in Italia. Ancora un rinvio sui balneari

La riunione è durata circa due ore, ed è l’ultima prima della pausa estiva. Daria Perrotta è stata nominata nuova Ragioniera dello Stato

Il Consiglio dei Ministri ha dato oggi la sua approvazione al decreto Omnibus: un testo che racchiude misure riguardati diversi ambiti, come anticipato ieri – dal fisco agli enti locali passando per l’approvazione del contributo per gli abitanti sfollati delle vele di Scampia. La riunione del Cdm è durata circa due ore. Una delle principali novità consiste nell’aumento della flat tax, da 100mila a 200mila euro, per i miliardari che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia. Riguardo le banche, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha smentito una voce circolata con insistenza nei giorni scorsi, spiegando che «non ci saranno tasse sugli extraprofitti. Le tasse sui profitti però sì, per loro come per gli altri».


La nomina di Daria Perrotta

In conferenza stampa il ministro ha inoltre aggiunto: «Oltre al raddoppio della flat tax per miliardari, per semplificare, ci sono disposizioni di manutenzione per le associazioni sportive dilettantistiche, un chiarimento della disciplina Iva. Abbiamo poi introdotto misure di chiarimento per il versamento di imposte a favore di enti locali e l’applicazione in legge della spending review per quanto riguarda le Regioni». Il meeting di oggi, l’ultimo prima della pausa estiva, ha inoltre portato alla nomina di Daria Perrotta come nuova Ragioniera dello Stato. Come ha sottolineato Giorgetti, «è la prima donna che assurge a questa carica».


13 milioni ai Comuni della dorsale appenninica

Il governo Meloni ha inoltre pensato di stanziare dei fondi per i comuni della dorsale appenninica, che hanno risentito della scarsità di nevicate nel periodo dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024. E dunque: 13 milioni a sostegno delle «imprese turistiche che operano nei Comuni dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica che, nel lasso di tempo considerato, hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 30% rispetto a quelli registrati dal 1° novembre 2021 al 31 marzo 2022», secondo quanto precisato dal ministero del turismo.

Le concessioni balneari

Passando alla questione delle concessioni balneari, il ministro per gli Affari europei, il Sud, la Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ha spiegato che «c’è un confronto sul parere motivato della Commissione europea che va avanti, con le sue complessità». Fitto ha parlato in risposta a una domanda fatta in conferenza stampa riguardo lo sciopero dei balneari previsto per venerdì 9 agosto. La riunione odierna al Cdm ha inoltre dato il via libera al disegno di legge per valorizzare la ricerca, presentato dal ministero dell’Università. Un provvedimento che punta ad ampliare gli strumenti per inquadrare professionalmente le diverse figure all’interno del sistema della ricerca con un meccanismo di tutele crescenti. 

Privatizzare la tv di Stato?

In conferenza stampa, Giorgetti ha anche speso qualche parola sulle ipotesi di privatizzazione riguardanti la Rai: «Bisogna capire cosa si intende per servizio pubblico quando abbiamo definito interesse pubblico e servizio pubblico poi possiamo valutare. Uno deve chiedersi cosa fa la Rai. Se ha un contratto di servizio stabilito dalle commissioni, in quel contratto di servizio» stilato da «chi ha la responsabilità di stabilire le funzioni pubbliche della Rai, lì è scritto il confine dell’azione della società e quindi eventuali possibilità di privatizzazioni».

I vertici Rai

Infine, interpellato sul rinnovo dei vertici, ha riposto: «Per quanto riguarda i vertici della Rai ricordo che il Mef in base alla normativa, che non abbiamo fatto noi, ha margine di autonomia per quanto riguarda l’amministratore delegato: ritengo che Rossi (Giampaolo, attuale dg della tv pubblica) sia una persona assolutamente in grado di fare questo mestiere. Per quanto riguarda il presidente non dipende solo da me, dipende dal fatto che la commissione di Vigilanza deve confermare con una maggioranza qualificata la scelta del presidente, quindi la scelta ha anche altri tipi di valutazione oltre alla managerialità».

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