È bronzo azzurro nella Senna torbida, Ginevra Taddeucci sul podio dopo le polemiche sulle acque contaminate

L’azzurra vince la corrente fortissima del fiume parigno, chiudendo la gara dietro l’olandese Van Rouwendaal e l’australiana Johnson

È medaglia di bronzo per Ginevra Taddeucci, terza nella 10 chilometri di nuoto in acque libere alle Olimpiadi di Parigi. La gara nella Senna si è svolta regolarmente, dopo le polemiche degli ultimi giorni sulla qualità dell’acqua e i livelli di batteri. Appena ieri gli azzurri avevano deciso di evitare l’allenamento nel fiume, preferendo la piscina. La gara è stata vinta dall’olandese Sharon Van Rouwendaal, che ha letteralmente dominato. Argento per l’australiana Johnson.


Le polemiche anche sulla corrente

La gara della 10 km in acque libere nella Senna è sembrata in diverse occasioni più una sfida di sopravvivenza che una una gara di nuoto. La corrente fortissima della Senna si è fatta sentire, con le atlete capaci di percorrere il lato a favore di corrente in sei minuti, mentre ce ne sono voluti 15 per il ritorno controcorrente. Ad aiutare le nuotatrici sono state le chiatte, tra cui cercavano riparo vicino agli argini. A fine gara è stata la stessa Taddeucci a spiegare le difficoltà affrontate: «Con la corrente a favore andavo bene, più faticoso era resistere a quella contraria perché non ho tanta potenza. Quando ho visto che l’olandese e l’australiana sono andate via ho pensato di stare dietro a loro. Ero cotta e mi sono detta che era meglio stare lì». Per l’atleta la conquista del bronzo è stata comunque una vittoria, quasi insperata a inizio stagione: «Non mi aspettavo di essere qui, specie dopo aver mancato il pass in Qatar, ma non ho mai mollato e ci ho creduto fino alla fine. evo ringraziare i mie genitori e il mio fidanzato Matteo che mi è stato vicino come nessun altro».


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