Spacciatore stupra la sua fidanzata e lui lo uccide a coltellate: arrestato 33enne. Il caso nel Novarese

La ragazza di 19 anni è stata denunciata per aver istigato il compagno a vendicarsi

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Fadili Charaf, un giovane di origini marocchine di 28 anni e senza fissa dimora, trovato morto nei boschi del Ticino a Oleggio, in provincia di Novara. I Carabinieri della città hanno arrestato un ragazzo italiano di 33 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di omicidio volontario aggravato. E la sua fidanzata di 19 anni è stata denunciata a piede libero per concorso morale nell’omicidio poiché avrebbe istigato il compagno a vendicarsi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la sera del 24 luglio la donna aveva comprato della droga dal 28enne. Ma l’uomo l’avrebbe poi violentata in un bosco.


L’accoltellamento

Venuto a conoscenza della presunta violenza, la sera successiva, spinto dall’ira e dalla presunta istigazione della fidanzata, il 33enne italiano avrebbe cercato e trovato lo spacciatore, nello stesso luogo dove avveniva abitualmente lo spaccio, e lo avrebbe accoltellato al torace e alla schiena fino alla morte. Il cadavere di Charaf è stato ritrovato la mattina del 26 luglio nella stessa area boschiva dove è stato ucciso. Mentre il 33enne è stato portato nel carcere di Novara, dove è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia dal giudice per le indagini preliminari. Secondo gli inquirenti, avrebbe ucciso Fadili Charaf per punizione.


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