Vieste, 12enne fatto inginocchiare, pestato e umiliato da dieci coetanei. Il sindaco: «Le famiglie educhino i figli»

La scena, di un minuto e venti secondi, è stata ripresa dagli stessi membri del gruppo con i loro smartphone e poi diffusa su diverse piattaforme

Fatto inginocchiare, preso a schiaffi e umiliato. La vittima dell’episodio di bullismo è un ragazzino di 12 anni che a Vieste, cittadina turistica sul Gargano è stato preso di mira da parte di un un gruppo di almeno dieci coetanei. In un video diffuso sui social si vede il giovane costretto ad inginocchiarsi, schiaffeggiato e preso in giro senza pietà dai suoi aggressori. La scena, di un minuto e venti secondi, è stata ripresa dagli stessi membri del gruppo con i loro smartphone e poi diffusa su diverse piattaforme, amplificando così la portata dell’umiliazione. Secondo quanto riporta l’edizione foggiana del Corriere del Mezzogiorno, in poche ore la clip ha fatto il giro della cittadina del Foggiano. «Inchinati», ordina uno degli aggressori mentre gli altri ridono. Il caso ne ricorda uno simile verificatosi a giugno nei pressi del porto. In quel caso ad essere accerchiati erano stati due amici – anche loro vittima di un gruppo di minorenni – riportando lesioni tali da dover recarsi in ospedale.


Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti: «Monitoriamo la situazione con i servizi sociali e i carabinieri. Stiamo convocando in Comune genitori e minori per capire l’accaduto e attivare eventuali percorsi. Bisogna recuperare i valori», ha dichiarato all’Ansa sabato 10 agosto. «I ragazzi non sono più educati ai sentimenti. Ed è un compito che spetta anzitutto alle famiglie» ha aggiunto Nobiletti, puntando il dito contro la mancanza di una corretta educazione emotiva e sociale. Il sindaco ha anche evidenziato l’importanza di insegnare ai giovani «un uso consapevole dei social media», strumenti che, se mal gestiti, possono diventare armi di bullismo e sopraffazione.


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