Zingaretti e il ripensamento di Renzi per il campo largo: «Positivo, si sta insieme per costruire non picconare»

L’intervista dell’ex segretario Pd: «Dopo quello che è successo è naturale che ci sia diffidenza»

«Dopo quello che è accaduto mi pare naturale che ci sia un dibattito e anche una certa diffidenza», ha detto il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Nicola Zingaretti, intervistato da La Stampa, sul dibattito relativo al rientro di Matteo Renzi in un’alleanza di centrosinistra. «Se oggi non provocasse un dibattito, il suo cambio di posizione sarebbe quasi trasformismo. Detto questo, il ripensamento di Renzi è positivo. Sapendo che a tutti sono richiesti onestà, serietà e spirito unitario. Si sta insieme per costruire, non per picconare», precisa l’ex segretario Pd. Secondo Zingaretti «proporre un’alternativa non è più solo un obiettivo politico, ma un dovere democratico».


L’invito ai forzisti: «Aspetto che firmino per il referendum sull’autonomia»

Intanto l’opposizione, Pd in testa, lavora al referendum sull’Autonomia: «Dalla Val d’Aosta alla Sicilia, sono certo che gli elettori si mobiliteranno contro una legge pericolosa che dà risposte sbagliate a problemi giusti». E lancia un invito, o meglio provocazione, ai forzisti: «Ho letto tuoni e fulmini del presidente della Calabria contro l’Autonomia: aspettiamo che Forza Italia abbia il coraggio di firmare per il referendum e poi andare a votare. Sono convinto che il successo della raccolta firme nasconda una verità che la destra non ha ancora messo a fuoco. Stanno firmando migliaia di elettori di destra, consapevoli del passo falso di Giorgia Meloni, che ha accettato il ricatto politico di Salvini».


Leggi anche: