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C’è ancora tempo per vedere le stelle cadenti di San Lorenzo – Ecco come e perché si possono ammirare in ritardo

11 Agosto 2024 - 14:04 Antonio Di Noto
stelle cadenti
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Da anni, la notte di San Lorenzo tra il 10 e l'11 agosto non è più il momento migliore per ammirare lo spettacolo

C’è chi si è preparato per tempo, chi non se n’è accorto, e chi verso metà della propria serata si è reso conto, pentendosi, di essere in un luogo troppo luminoso per godersi lo spettacolo. La notte tra sabato 10 e domenica 11 agosto era quella dedicata a San Lorenzo, durante la quale tradizionalmente si ammirano le stelle cadenti. Ad attraversare il cielo è lo sciame meteorico delle Perseidi. O meglio, è la Terra che nella sua rivoluzione intorno al Sole si infila nell’orbita della cometa Swift-Tuttle incontrandone i detriti. Questi al contatto con l’atmosfera si incendiano dando vita a quelle che sono comunemente note come «Lacrime di San Lorenzo». Ed ecco così spiegato lo spettacolo che i più fortunati e organizzati hanno potuto ammirare ieri sera. Ma per chi se le è perse, non sarà necessario attendere fino al 2025 per avere un’altra occasione. Infatti, da anni, la notte di San Lorenzo non è più il momento migliore per ammirare lo spettacolo.

Cosa sono le stelle cadenti e perché a San Lorenzo si vedono molto bene

Nel XXI secolo infatti, il periodo più adatto per vedere le stelle cadenti va dall’11 al 13 agosto. Nel 2024, per la precisione, le Lacrime di San Lorenzo si potranno vedere meglio nella notte tra domenica 11 agosto e lunedì 12 e la successiva. Durante il picco del passaggio, si riescono ad osservare fino a cento passaggi di stelle cadenti all’ora. Come accennato poco fa, anche se vengono comunemente chiamate così, le stelle cadenti sono in realtà i detriti che una cometa lascia mentre percorre la propria orbita. Quella che responsabile dello sciame che dà vita alle Lacrime di San Lorenzo è la Swift-Tuttle, con un nucleo di circa 10 chilometri di diametro formato da ghiaccio e rocce che nel corso del viaggio si disperdono. L’ultimo passaggio a perielio – ovvero il punto dell’orbita più vicino al Sole – è avvenuto nel 1992. Il prossimo è previsto nel 2126.

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