Superbonus: 16 milioni per gli esodati della misura. «Copriranno meno del 30 per cento dei lavori»

L’analisi su La Stampa del contributo per le spese delle famiglie a basso reddito penalizzate dal taglio del 110

Saranno solo 16 i milioni di euro per gli esodati a basso reddito del Superbonus. Questo lo stanziamento dato dal governo Meloni per le famiglie fragili che si sono viste cancellare dal governo la misura dal 110% al 90 e poi al 70%. Il ministro Giorgetti ha appena firmato il decreto ministeriale, inserito nel Salva
spese e approvato dal Parlamento a fine febbraio. La misura è destinata ai single con reddito inferiore ai 15mila euro e l’aiuto deve esser richiesto entro il 31 ottobre. Per una coppia con un tetto reddituale di 30mila euro, spiega La Stampa che oggi analizza il decreto, e per chi ha figli si applica il quoziente familiare. Ovvero, con un figlio il limite reddituale arriva a 37.500 euro, con due figli a 45 mila euro e con tre a 60 mila euro.


I requisiti

Per accedere al contributo occorre una certificazione dello stato di avanzamento lavori (Sal) non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023 e oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.
E vale solo per bonifici effettuati dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024. Come sottolinea il quotidiano torinese non si può chiedere più del 30% delle spese effettuate con i propri soldi. Quindi l’indennizzo non
coprirà per intero il 110%. Il contributo sarà erogato dalla Agenzia delle entrate in base alle richieste, che si baseranno per ordine cronologico.


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