Joost Klein squalificato dall’Eurovision per «intimidazioni» a un’operatrice, cadono le accuse: indagine archiviata

Secondo il procuratore di Malmo «non si può provare che il reato fosse suscettibile di causare grave paura o che l’uomo avesse una tale intenzione»

La decisione è arrivata a quasi tre mesi da quei fatti. Il procuratore di Malmo Fredrik Jönsson ha deciso di archiviare l’indagine per «intimidazioni» contro il rapper olandese Joost Klein. L’uomo era indagato aver rivolto insulti sessisti a un’operatrice dopo la sua esibizione di giovedì 9 maggio all’Eurovision Song contest a Malmö, in Svezia. Cosa che gli era costata la squalifica dalla competizione canora. Secondo il procuratore non si può «che il reato fosse suscettibile di causare grave paura o che l’uomo avesse una tale intenzione». Non ci sarebbero quindi abbastanza prove contro il cantante. La sentenza non può certo restituire al cantante olandese la possibilità di competere per la fase finale del contest, ma almeno mette la parola fine alle contestazioni che c’erano state in quei giorni.


Cos’era successo

Prima le indiscrezioni sulla sua assenza alle prove del venerdì, poi la notizia dell’indagine nei suoi confronti. L’assenza di Joost Klein era diventato un vero e proprio giallo nei giorni dell’Eurovision a Malmö. La ricostruzione di quanto successo era stata offerta dalla emittente televisiva olandese Avrotros: «Joost è stato filmato quando era appena sceso dal palco e doveva correre in camerino. Ha ripetutamente detto che non voleva essere filmato e non è stato rispettato. Ciò ha portato a una reazione minacciosa di Joost verso la telecamera, senza alcun tipo di contatto fisico». Avrotros aveva anche tentato una mediazione con l’Ebu (unione europea di radiodiffusione), fallendo: «Siamo a favore delle buone maniere, non devono esserci malintesi al riguardo, ma a nostro avviso un ordine di esclusione non è proporzionale a questo incidente. Siamo molto delusi e sconvolti per i milioni di fan che erano così emozionati per stasera. Ciò che Joost ha portato in Olanda e in Europa non sarebbe dovuto finire così».


Leggi anche: