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Un pugno in faccia per una foto a Geolier, la denuncia di un ragazzo: l’aggressione in discoteca a Porto Cervo

12 Agosto 2024 - 18:33 Ugo Milano
Geolier
Geolier
Secondo l'avvocata che assiste il ragazzo, nessuno aveva vietato di fare foto e video. La reazione violenta dei buttafuori durante la serata con il rapper napoletano

Voleva solo scattare una foto a Geolier un ragazzo di Palermo che è stato aggredito dai buttafuori durante una serata in discoteca in Costa Smeralda. La vicenda risale alla notte tra il 5 e 6 agosto, quando lo studente siciliano si trovava al Just Me di Porto Cervo, l’ex Just Cavalli di proprietà dello stilista Roberto Cavalli morto lo scorso anno. Il ragazzo era in vacanza insieme ad altri amici, quando si è visto arrivare contro gli addetti alla sicurezza del rapper che, secondo la sua denuncia, lo avrebbero aggredito. Il ragazzo aveva fatto una foto a Geolier, ma solo dopo l’aggressione avrebbe scoperto che durante la serata era vietato farlo, perché solo i fotografi ufficiali erano autorizzati.

Colpito al volto per una foto a Geolier

«I ragazzi pensavano di trascorrere una serata tranquilla nel locale – ha spiegato all’Ansa l’avvocata Roberta Reina – quando si è diffusa la voce che stava arrivando il cantante Geolier». Nel momento in cui è arrivato il rapper, qualcuno del gruppo di amici ha messo le mani in tasca, probabilmente per cercare il proprio cellulare. A quel punto il ragazzo è stato colpito al volto, spiega l’avvocata: «Non era stato palesato in alcun momento il divieto esplicito di scattare foto nel locale o fare video».

«Fatica a muovere la mandibola»

Dopo l’aggressione, il gruppo di ragazzi è stato portato all’esterno del locale. A quel punto hanno chiamato la polizia. Il ragazzo di Palermo è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Olbia. Per i medici ha riportato ferite guaribili in nove giorni: «Si tratta di una prognosi provvisoria – spiega l’avvocata – perché il ragazzo ha ancora difficoltà a muovere la mandibola e ora che ha fatto rientro in Sicilia della famiglia verrà sicuramente sottoposto ad ulteriori controlli medici».

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