Bassetti striglia Tamberi: «Si improvvisa medico e dice cosa inesatte». L’errore sul dimagrimento per le Olimpiadi e i calcoli: «Così più rischi»

L’infettivologo risponde all’atleta azzurro, sotto accusa per il calo di peso importante prima di Parigi e le coliche che hanno compromesso la sua prestazione olimpica

Per Gianmarco Tamberi arriva la bacchettata anche di Matteo Bassetti, dopo che l’atleta azzurro «si era improvvisato medico» per rispondere alla polemica sulla perdita di peso prima delle Olimpiadi e l’insorgere dei calcoli renali. Sui social Tamberi aveva provato a ribattere a chi lo aveva accusato di aver aumentato il rischio di insorgenza dei calcoli con il suo dimagrimento. In una storia su Instagram, il campione olimpico aveva scritto: «Giustro per dare qualche informazione in più a chi scrive senza informarsi… È l’aumento di peso che porta a un maggiore rischio di coliche renali non la perdita di peso…».


La lezione di Bassetti a Tamberi

Quella risposta però deve aver fatto sobbalzare sulla sedia l’infettivologo del San Matteo di Genova. Bassetti rimprovera a Tamberi di aver invaso un campo non suo. E di aver scritto «cose inesatte». A cominciare proprio da quella storia sull’obesità e le coliche renali. Bassetti smentisce di fatto l’atleta azzurro e prova a spiegare: «Una perdita di peso può favorire la comparsa dei calcoli renali. La perdita di peso implica anche una perdita di acqua e può determinare maggior rischio di calcolosi renale per la minore possibilità di eliminare le scorie e far precipitare i cristalli che determinano la comparsa dei calcoli stessi».


«Continuerò a tifare per il Tamberi atleta»

A ognuno il suo campo, spiega quindi Bassetti che ammette di aver tifato per Tamberi e si dice dispiaciuto per quei problemi medici che hanno compromesso le sue prestazioni alle Olimpiadi. Bassetti quindi conclude con ironia sul campione di salto in alto: «Per alzare l’asticella della comunicazione medico scientifica occorre competenza e studio. Continuerò a tifare e a emozionarmi per il Tamberi atleta…». Meno per quello che prova a fare anche il medico.

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