Nonna Silvi, influencer a 83 anni chiamata dall’emiro per cucinare in Qatar: «Ho conosciuto la fame. Meloni? Tutte dovrebbero essere come lei»

È tra le food influencer più popolari nel mondo, con i suoi 3,3 milioni di follower su Instagram e 1,6 su TikTok: «Io influencer? L’unica influenza che conosco è quella che quest’anno non ho fatto, tiè»

83 anni, 3,3 milioni di follower su Instagram, 1,6 su TikTok. Sono i numeri che accompagnano Nonna Silvi, al secolo Silvana Bini. È una delle food influencer italiane più popolari, con milioni di seguaci in rete, nonostante la sua avventura nel mondo dei social sia iniziata quasi per caso. Poi si è trasformata in un fenomeno globale, grazie alla sua autenticità e alla passione per le tradizioni culinarie italiane. Nonna Silvi non teme nulla davanti ai fornelli, tanto che è da poco tornata da un viaggio in Qatar, dove ha cucinato per l’emiro e la famiglia Al-Thani. Ed è con un misto di orgoglio e umiltà che racconta questa sua esperienza.


L’esperienza in Qatar

«Viaggio in prima classe, tutto pagato, che bellezza. E dire che ero un po’ timorosa, manco sapevo come salutarli quelli lì, sa, l’emiro, la moglie: la mano? un inchino? Una riverenza? E poi mica ci rinuncio a questo (e si tocca il tau francescano al collo). Avevo tutti i cuochi che obbedivano ai miei ordini, gli ho fatto fare il ragù toscano, le fettuccine, le lasagne, l’agnello in umido», racconta al Corriere della Sera. Sollecitata su cosa avrebbe cucinato al G7, se fosse stata invitata come cuoca, risponde con ironia: «Lì avrei fatto una minestra di pane con tanti fagioli, così sarebbero corsi tutti in bagno». Anche a Giorgia Meloni? «A lei no, per lei una bella pasta al sugo alla toscana, di quelle squisite. Tutte le donne dovrebbero essere come lei, mi piace al cento per cento».


La storia di Nonna Silvi

A colloquio con Luca Iaccarino, Silvana Bini racconta di aver lavorato fin da giovane, aiutando il padre e poi nelle confezioni per donne insieme alle sue sorelle. Si è sposata poi con un pollaiolo e ha gestito con lui un’attività per vent’anni. Tuttavia, quando il marito decise di abbandonare il lavoro, Silvana prese la decisione coraggiosa di divorziare e proseguire da sola. Ha fondato un ricamificio e ha continuato a sostenere la sua famiglia. «Allora le donne non avevano diritti, oggi fanno bene a pigliarseli. Che poi è evidente che noi si fa più degli uomini: il lavoro, più la casa e la famiglia», spiega.

«Ho conosciuto la fame»

Padre tipografo, madre impagliatrice, Bini racconta l’infanzia difficile: «La fame la conosco, eccome. E anche quando le cose andavano meno peggio campavamo di solo pane: dal panaio ne compravamo quasi dieci chili al giorno con cui ci sfamavamo tutti e nove, con l’olio, col sale, con l’aceto, con lo zucchero, quello c’era da mangiare. E quando si riusciva mamma prendeva centocinquanta lire di bracioline e le faceva bastare per tutti».

La popolarità sui social grazie al nipote

La popolarità di Nonna Silvi sui social è esplosa quasi per caso. Tutto è iniziato quando il nipote Gabriele ha pubblicato un video in cui Silvana lo sgridava per un tatuaggio. Il video ha avuto un successo inaspettato, e da lì sono iniziati i video di cucina che hanno fatto il giro del mondo. «Ho appena cambiato telefonino, manco riesco a entrare in Facebook. Quando li giriamo litighiamo sempre, “fai questo, fai quello”, mi dice. Oh, ma allora!», dice Silvana. Nonostante tutto il successo e le esperienze vissute, il desiderio più grande di Nonna Silvi è molto semplice: «Una bella cena con tutte le sorelle e i fratelli, finché ci siamo ancora tutti. Da mia nipote, che ha il ristorante PerBacco a Montespertoli. Niente di sofisticato, eh? Cucina semplice, come piace a me».

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