Olimpiadi, il ministro Abodi scrive a Egonu dopo il murales vandalizzato: «Rispetto e educazione si coltivano quotidianamente»

L’opera di Laika campeggia davanti al Palazzo delle federazioni con il titolo “Italianità”

Non è passata inosservata l’azione dei vandali che questa notte hanno sfregiato il murales che Laika aveva dedicato a Paola Egonu, campionessa del volley femminile italiano nominata (oltre all’oro per la squadra) miglior giocatrice del torneo. Il disegno, realizzato proprio davanti alla sede del “Palazzo delle Federazioni” a Roma in viale Tiziano, è stato coperto di vernice rosa e persino la palla da volley non è più visibile. Il ministro Andrea Abodi ha scritto un breve messaggio sui suoi profili social di solidarietà alla sportiva: «Cara Paola, il mio abbraccio va ben oltre quel giorno speciale e vale ancor di più oggi. Il rispetto e l’educazione si coltivano quotidianamente, per sconfiggere ignoranza, inciviltà e insensibilità. Insieme”, si legge. E, al di là del messaggio specifico, è possibile che la sottolineatura serva anche a marcare le distanze dalla posizione espressa dall’eurodeputato leghista Roberto Vannacci che ha ritenuto di ripetere più volte la sua visione dell’italianità a cui Egonu non risponderebbe, salvo aggiungere: «Nessun insulto per me è italiana, sono contento che abbia vinto con le altre ragazze. È una grande campionessa e alla prima occasione le chiederò anche un autografo».


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