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Bimba di 2 anni morta investita nel parcheggio dell’ospedale a Torino: «Era con la madre che chiedeva l’elemosina». Ma la famiglia nega

13 Agosto 2024 - 15:18 Redazione
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L'automobilista che ha travolto la piccola ha avuto un malore ed è stata ricoverata. Tensione in ospedale all'arrivo dei famigliari della bambina e conoscenti della comunità rom di cui faceva parte la piccola

Una bambina di due anni, Esmeralda, è morta dopo essere stata investita da un’auto nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Secondo una prima ricostruzione, la piccola era insieme alla madre di origine Rom, che stava chiedendo l’elemosina, quando è stata travolta dal veicolo in retromarcia. L’automobilista, una donna di 57 anni residente a Torino, è stata soccorsa e ricoverata anche lei dopo essersi sentita male per quanto accaduto. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118, che ha tentato di salvare la bambina.

I tentativi dei medici per salvare la bambina

La piccola ha subito due arresti cardiaci ieri al San Giovanni Bosco, e un altro questa mattina a causa dei traumi subiti ad alcuni organi vitali, oltre ad aver riportato diverse fratture alle gambe. Vista la gravità delle sue condizioni, è stata trasferita all’ospedale Regina Margherita di Torino, ma ogni tentativo di salvataggio si è rivelato vano ed è poi deceduta.

La famiglia nega l’elemosina

Quanto accaduto è al centro delle indagini delle forze dell’ordine, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una prima ipotesi investigativa, la bimba e sua madre si trovavano nei pressi dell’ospedale per chiedere l’elemosina. Tuttavia, la famiglia della piccola nega questa versione e sostiene che madre e figlia fossero lì per visitare uno zio, ricoverato per un infarto. L’incidente ha suscitato tensioni e problemi di ordine pubblico, soprattutto a causa dell’intervento in ospedale di numerosi membri della comunità rom, di cui la famiglia della bambina fa parte. La situazione ha richiesto l’intervento di diverse pattuglie di polizia e carabinieri. Le autorità continuano le indagini per stabilire le responsabilità e le circostanze esatte dell’incidente.

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