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Perché lo yacht andato a fuoco a Olbia non appartiene a Dmitry Medvedev

14 Agosto 2024 - 18:27 David Puente
L'imbarcazione andata a fuoco è l'Atina, non la Fotina attribuita al vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.

Circola la voce che lo yacht di Dmitry Medvedev sia andato a fuoco al largo delle coste italiane. A sostegno di questa narrazione, viengono condivisi un video e una foto di un’imbarcazione in fiamme. Secondo quanto riportato nel 2022 dall’account Twitter/X del defunto Alexei Navalny, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo risulterebbe in possesso di uno yacht di 32 metri chiamato Fotina, che si diceva fosse attraccato in Finlandia. Tuttavia, le immagini non mostrano la Fotinia, ma la Atina, un’imbarcazione che è andata a fuoco e si è poi inabissata nei pressi di Olbia nell’agosto 2024.

Per chi ha fretta

  • L’imbarcazione non appartiene al vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev.
  • Lo yacht andato a fuoco è più lungo di quello attribuito al russo.
  • La barca si chiama Atina, non Fotinia, ed è di proprietà del fondatore dell’app Getir, Serkan Borançılı.

Analisi

Ecco quanto viene condiviso su Twitter/X in merito alla presunta imbarcazione di Medvedev:

“A 32-meter yacht, Fotinia, linked to Dmitry Medvedev, is on fire.” The yacht, costing about $11,000,000 USD, was revealed by Navalny in 2015. Burn, burn, burn

Il tweet doveva inizialmente contenere la condivisione di un altro, ma risulta cancellato. Potrebbe trattarsi del contenuto pubblicato dall’account Intermarium24, che aveva condiviso la foto dell’imbarcazione in fiamme. Lo screenshot sotto riportato è presente nel fact-check del collega greco Arsenios Keklikoğlu.

Lo yacht Fotinia attribuito a Dmitry Medvedev

L’imbarcazione segnalata dall’account di Navalny risulta molto diversa rispetto a quella attribuita a Medvedev.

Ecco un confronto visivo tra le due imbarcazioni, che include uno scatto proveniente da Marinetraffic. Le due barche si distinguono per il colore e per la struttura generale, evidenziando ulteriori differenze che rendono chiaro che non si tratta dello stesso yacht.

Il vero proprietario dello yacht

La notizia dell’imbarcazione in fiamme è stata riportata in Italia da LaNuovaSardegna.it l’11 agosto 2024. Nell’articolo, così come in molti altri, non viene attribuita la proprietà al russo Medvedev, ma vengono fornite importanti informazioni utili all’identificazione del proprietario, a partire dal vero nome dello yacht:

L’Atina, yacht di 47 metri di una società di charter di lusso battente bandiera Cook Island, si è adagiata sul fondale tra i 6 e gli 8 metri davanti alla spiaggia del Lido del Sole – Le Saline

Notiamo già due differenze significative: l’imbarcazione si chiama Atina, non Fotina, ed è lunga 47 metri, non 32 come quella attribuita dall’account di Navalny al russo Medvedev. Un articolo in lingua turca pubblicato il 13 agosto 2024 sul sito Takvim.com.tr racconta l’accaduto, indicando il nome del proprietario: Serkan Borançılı, socio fondatore dell’app Getir. Ne parla anche il turco Halktv.com.tr, in un articolo dell’11 agosto 2024 dove vengono riportate le foto dell’Atina in fiamme e del suo proprietario.

Conclusioni

L’imbarcazione andata a fuoco al largo delle coste italiane non appartiene al vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. Contrariamente a quanto diffuso su Twitter/X, lo yacht risulta essere di proprietà del fondatore dell’app Getir, Serkan Borançılı.

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