Russia, Belgorod dichiara lo stato d’emergenza. Biden: «Informato da Kiev su Kursk, l’incursione ucraina è un vero dilemma per Putin»

Gli ucraini sono avanti di 800 km quadrati nella regione di Kursk, Mosca perde 28 località

La regione russa di Belgorod ha dichiarato lo stato d’emergenza. «La situazione rimane estremamente difficile e tesa a causa dei bombardamenti delle forze armate ucraine. Le case sono state distrutte, tra i civili ci sono morti e feriti», ha scritto stamattina su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov annunciando che viene «stabilito lo stato d’emergenza a livello regionale». Gladkov ha spiegato che il provvedimento viene preso «per garantire una maggiore protezione della popolazione e fornire ulteriore sostegno alle vittime». Le autorità delle regioni di Kursk, Voronezh e Bryansk hanno riferito che droni provenienti dall’Ucraina sono stati abbattuti stanotte dalle difese aeree russa. Dal 6 agosto l’Ucraina sta conducendo una grande offensiva nell’oblast di Kursk, rivendicando la conquista di oltre 1.000 km quadrati di territorio russo. Mosca ha riconosciuto la perdita di 28 località. Secondo il think tank americano Istituto per lo studio della guerra (Isw), gli ucraini sono avanti di 800 km quadrati della regione di Kursk, mentre dal 1 gennaio 2024 quelle di Mosca sono penetrate di 1.360 km quadrati nel territorio ucraino.


Biden: «Questo è un dilemma per Putin»

L’incursione militare ucraina «sta creando un vero dilemma» per Vladimir Putin, ha detto il presidente americano Joe Biden aggiungendo che i funzionari di Washington sono in costante contatto con quelli di Kiev. Rispondendo alle domande dei giornalisti al suo arrivo a New Orleans, Biden ha detto di essere stato informato ogni 4-5 ore negli ultimi 6-8 giorni sull’azione ucraina. La cosa “sta creando un vero dilemma per Putin”, ha detto il presidente americano. Ieri il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense John Kirby ha dichiarato che se l’offensiva di Kiev «non piace a Putin, se la cosa lo mette un po’ a disagio, allora c’è una soluzione semplice: può andarsene dall’Ucraina e farla finita».


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