La tempesta di perbenismo contro Elodie. Travolta dall’odio sui social dopo le critiche al governo Meloni: «Così lotti per il femminismo?»

Ha generato un’ondata di haters la scelta della cantante di posare per il calendario Pirelli e, al contempo, prendere di mira l’esecutivo

Le motivazioni di Elodie dietro la scelta di posare per il celebre calendario Pirelli continuano a far infuriare. L’artista, icona del pop nazionale, ha dichiarato che «il corpo rappresenta una parte fondamentale del modo di raccontarci e di riprenderci la libertà», spiegando la sua decisione con una forte impronta femminista. Ma le sue parole hanno acceso una polemica che va ben oltre il campo dell’arte e della libertà espressiva, arrivando a toccare direttamente il governo Meloni. Elodie ha infatti espresso dure critiche nei confronti dell’esecutivo, e in particolare della Premier Giorgia Meloni, affermando: «Attaccando i gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile. Non si può toccare la libertà di scelta. Il nostro è un Paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre. Se poi vogliamo fare altro… Non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità». Le sue dichiarazioni hanno provocato una reazione furiosa da parte di Fratelli d’Italia, con la senatrice FdI Susanna Donatella Campione che l’ha accusata di «improvvisarsi politico» e di «attaccare in modo violento un’altra donna solo perché è presidente del Consiglio e non la pensa come lei».


Social di Elodie travolti dall’odio

La bufera mediatica che ne è seguita ha travolto i social di Elodie, dove le foto e i video dell’artista sono stati sommersi da commenti negativi e offensivi. In molti hanno contestato la sua scelta di usare il corpo come mezzo di espressione, cercando di screditare le sue posizioni femministe. «Inno alla libertà ahahahah… Tu usi il tuo corpo nudo per far soldi», si legge in un commento. Un altro utente critica: «Ma non era quella che parlava della mercificazione del corpo femminile?». Oppure: «Hai perso credibilità». Alcuni arrivano a scrivere che la cantante debba limitarsi a «cantare e a spogliarsi», lasciando la politica «a chi ne sa qualcosa». E ancora: «Se non mostravi chiappe e seno stavi ancora su un cubo in qualche locale dei ponti».


Il pretesto per screditare le battaglie

L’intervista rilasciata nei giorni scorsi a la Repubblica, in cui Elodie attacca frontalmente il governo, ha senza dubbio scatenato le critiche. La cantante è diventata bersaglio di chi, sfruttando ogni pretesto, cerca di squalificare le sue posizioni femministe. Persino Mario Giordano – che di certo non brilla per le sue battaglie femministe -, in un articolo apparso su La Verità, l’ha accusata di incoerenza per aver scelto di «combattere il patriarcato con il fondoschiena», ironizzando e definendola con fare denigratorio «la compagna femminista». Nonostante la pioggia di attacchi, Elodie si mostra indifferente e determinata a portare avanti la sua battaglia per la libertà e l’uguaglianza di genere. Consapevole del controllo esercitato sulla libertà delle donne, la cantante ha ribadito: «Oggi più che mai c’è un controllo sul nostro corpo».

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