Da Topolino nazista a Trump attentatore dell’11 settembre. Le controversie sulle poche restrizioni dell’intelligenza artificiale di Musk

Rispetto ai chatbot concorrenti, Grok 2 sembra offrire molta più libertà, non senza problemi di natura etica e di copyright

Taylor Swift, Kamala Harris e Alexandria Ocasio-Cortez vestite con abiti succinti; il profeta Maometto con una bomba in mano, teorie alternative sull’11 settembre. Difficile ignorarlo scrollando i post su X. Da ieri Grok 2, il chatbot di intelligenza artificiale di Elon Musk, che il miliardario aveva promesso sarebbe stato «dotato di senso dell’umorismo», è in grado di generare immagini. Ed è evidente una caratteristica particolare rispetto a quelle dei concorrenti: non sembra siano state applicate molte regole al tipo di richiesta che l’utente può fare. Così, sono bastate poche ore affinché la piattaforma social che fu dell’uccellino blu si riempisse di immagini surreali, in alcuni casi divertenti, in altri molto poco corrette eticamente, e in altri ancora in probabile violazione di copyright.


Topolino nazista e nudo non consensuale

Moltissime immagini hanno come soggetti principali i due candidati alle elezioni presidenziali degli Usa di novembre 2024. Avversari nella vita vera, l’immaginazione degli utenti ha trasformato Donald Trump e Kamala Harris in amanti affettuosi che non si fanno problemi a baciarsi a favor di “camera”. Harris appare spesso incinta, mentre una creazione molto diffusa mostra Trump sull’aereo dell’attentato alle Torri Gemelle. E se Topolino Maga diverte, preoccupa la sua versione proveniente dalla Germania nazista. Problematiche sono anche le molte immagini di (quasi) nudo non consensuale che gli utenti stranieri – il chatbot riservato agli abbonati Premium e Premium+ non è ancora disponibile in Italia – sono riusciti a generare con soggetti donne e ragazze famose. Pochi mesi fa, X era stato al centro di una controversia per la diffusione di deepfake pornografici di Taylor Swift.


Le (poche) restrizioni di Grok 2

«Quasi nudo» perché tra le poche restrizioni di Grok c’è quella sul nudo integrale. Chi lo richiede ottiene un messaggio di diniego da parte del chatbot. Lo stesso avviene se si menziona una esplicita violazione del copyright. Ma il sistema non sembra essere particolarmente solido, data la grande quantità di personaggi immaginari, da Topolino a Doraemon passando per Naruto – intenti nelle attività più disparate che si vedono sui social. È evidente la differenza con, ad esempio, ChatGPT. Il bot di OpenAI rifiuta categoricamente di disegnare personaggi famosi menzionati per nome, e nemmeno si avvicina a contenuti che possano generare controversie su politica e credenze religiose. Ma d’altronde la linea Musk è ormai chiara, così come lo è stato l’annuncio della nuova funzione di Grok, definito «il più divertente al mondo» nella sua categoria. «Speriamo che duri», si augurano invece gli utenti, che già paventano un intervento dei regolatori.

Le immagini generate da Grok 2

Di seguito alcune delle immagini generate da Grok 2 che circolano online.

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