L’oro non si ferma più: supera i 2.500 dollari per oncia, è record

In Borsa ha raggiunto la quotazione di 73,19 euro al grammo, non era mai costato così tanto

La quotazione dell’oro in Borsa ha raggiunto un altro record. Nella giornata di venerdì 16 agosto è salito fino a 2.500 dollari per oncia troy, che è l’unità di misura standard con cui si usa pesare l’oro ed equivale a 31,1 grammi, una cifra che si converte in 73,26 euro al grammo. L’oro è considerato un bene rifugio, comprato e scambiato dagli investitori soprattutto quando si prevede che l’economia globale affronterà periodi di incertezza. L’interesse per l’oro è tornato a crescere sensibilmente in questi ultimi anni, prima con la pandemia, poi con la guerra in Ucraina, l’aumento del costo dell’energia e la forte inflazione. Poi anche l’aumento dei tassi di interesse e la guerra a Gaza hanno giocato un ruolo, tutti elementi e fattori che hanno protratto il clima di incertezza. Nel marzo 2020 era quotato 46,36 euro/grammo, per poi salire a 54,06 ad agosto e scendere nei mesi successivi. Nel maggio 2022 era tornato a crescere fino a raggiungere i 57,93 euro/grammo, e due anni più tardi aveva toccato la quotazione record di 69,17 euro/grammo. È bene ricordare che, nonostante la sua popolarità come bene rifugio universale, anche l’oro è soggetto a oscillazioni e a perdite di valore nel tempo.


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