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Da «Hope» di Obama a «Forward» di Kamala Harris: il nuovo manifesto dell’artista Shepard Fairey per la candidata dem

16 Agosto 2024 - 22:08 Bruno Gaetani
Dopo aver ignorato Hillary Clinton e Joe Biden, l'autore dell'iconico poster del 2008 appoggia la corsa dell'avversaria di Trump alla Casa Bianca

Dopo il celebre «Hope» di Barack Obama, arriva «Forward» di Kamala Harris. A meno di tre mesi dalle elezioni presidenziali statunitensi, l’artista e attivista Shepard Fairey si è rimesso all’opera per mandare un messaggio chiaro in vista del voto, ricreando l’iconico manifesto del 2008: «Credo che la vicepresidente Kamala Harris e la sua scelta di vicepresidente Tim Walz siano la nostra migliore possibilità di andare avanti. Sono la nostra migliore possibilità di respingere il fascismo invadente e le minacce alla democrazia, e la nostra migliore possibilità di creare il mondo che tutti desideriamo e meritiamo», ha scritto l’artista sui propri profili social. Secondo Fairey, la candidata dem incarna la migliore chance per continuare ad agire su temi come «il cambiamento climatico, la responsabilità di impresa, la parità» e contrastare «razzismo, sessismo, xenofobia e omofobia».

Da «Hope» a «Forward»

Nel 2008, in occasione delle elezioni presidenziali, il poster con il volto di Barack Obama – all’epoca candidato del Partito Democratico – divenne uno dei simboli più iconici della campagna elettorale. Sul manifesto campeggiava la scritta «Hope», speranza, che incarnava il messaggio di cambiamento su cui Obama aveva deciso di puntare nella corsa alla Casa Bianca. Sedici anni più tardi, Shepard Fairey, che è anche fondatore del marchio di abbigliamento Obey, è tornato a rimboccarsi le maniche e ha dato il suo endorsement a Kamala Harris, anche questa volta con un poster. L’opera ricalca alla perfezione il manifesto realizzato nel 2008 per Barack Obama. Questa volta, però, lo slogan è un altro: «Forward», avanti. «”Non torneremo indietro”. Queste parole, pronunciate da Kamala Harris, riassumono il momento in cui ci troviamo. E per non tornare indietro, dobbiamo andare avanti!», ha spiegato Fairey.

Il silenzio su Clinton e Biden

Il sostegno di Shepard Fairey per Kamala Harris potrebbe sembrare scontato, considerate le simpatie dem dell’artista. A guardare bene, però, Fairey non ha dimostrato lo stesso apprezzamento per tutti i candidati democratici nel corso degli anni. Nel 2016, in occasione delle elezioni che incoronarono Donald Trump, l’artista americano si rifiutò di realizzare un poster per la candidata Hillary Clinton, dicendo di non trovarla «abbastanza stimolante». Anche Joe Biden nel 2020 non ottenne alcun poster di sostegno. Anzi, pochi giorni dopo la sua elezioni Fairey si unì a Greenpeace per realizzare un ritratto del neopresidente sotto cui campeggiava la scritta: «Which future will you deliver?», «Quale futuro ci consegnerai?».

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