La famiglia di Calenda a un passo dalla rivolta, la tortura della vacanza culturale a 40 gradi sotto il sole: «Oggi secondo giro»

I figli del leader di Azione all’ennesimo giorno in Grecia trascinati dal padre sembrano arrivati al limite. Sguardo fisso nel vuoto e nervi tesissimi, tanto da sfiorare l’«ammutinamento del Bounty»

La minaccia di Carlo Calenda a moglie e figli era stata chiara, quando erano passati pochi giorni dall’inizio della vacanza in Turchia e la comitiva già sembrava stremata: «Questi sono giù sfiancati e li aspettano quindici musei, venti siti archeologici e sei città». Chi tra loro aveva pensato all’esagerazione del padre, si è dovuto ricredere quasi subito. Il leader di Azione faceva sul serio, rischiando la rivolta interna all’ennesimo giorno di quella che ormai solo lui chiama vacanza.


Che la Turchia offra una vasta offerta di siti culturali doveva essere noto ai malcapitati figli dell’ex ministro. Ma che lui avesse intenzione di trascinarli in giri approfonditissimi tra mura megalitiche e templi, non potevano neanche sospettarlo. L’ultimo aggiornamento sui social dalle vacanze dei Calenda racconta una scena drammatica. La foto del leader di Azione mostra i figli seduti finalmente all’ombra, sguardo fisso nel vuoto mascherato dagli occhiali da sole, la faccia di chi ancora si mangia le mani per essersi fatto sfuggire quell’invito degli amici in spiaggia.


«Oggi al secondo giro dell’area archeologica di Efeso a 40 gradi all’ombra», racconta con un vago sadismo Calenda sul suo profilo social. «Siamo arrivati molto vicini all'”ammutinamento del Bounty”, ma alla fine l’equipaggio ha tenuto». Chissà per quanto, si chiedono tra i commenti. C’è chi ormai impietosito dalle condizioni dei ragazzi, invita Calenda a dar loro una scossa «fai un regalo a questi ragazzi, un’emozione legata alla loro età». Ipotesi al momento lontanissima dai piani di Calenda. «Portali al mare», azzarda qualche eretico. E c’è chi ipotizza che per scongiurare la rivolta, Calenda abbia convocato un’assemblea costituente. Ma tenere a bada i malumori di Azione dopo il flop delle Europee pare al momento una botta di salute, rispetto al clima della famiglia in vacanza culturale che sembra non finire mai.

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