FACT-CHECKING :

Questa foto non mostra una sposa bambina in Iraq

Il contenuto circola da anni e non c’entra con il fenomeno delle spose bambine

«Una bambina in lacrime mentre un uomo la cinge con il braccio. I due stanno per sposarsi grazie a una nuova legge dell’Iraq che abbassa l’età del consenso per il matrimonio». Questa è la teoria che accompagna una foto in cui un uomo arabo abbraccia una bambina mentre piange. Il contenuto viene condiviso per sensibilizzare chi lo vede nei confronti del fenomeno delle spose bambine, troppo spesso costrette in matrimoni combinati con uomini adulti che le comprano e le vendono come se fossero oggetti. Secondo lo United Nations Population Fund (UNFPA), il 20% delle donne nel mondo è costretto a sposarsi prima dei 18 anni. Percentuale che sale al 36% se si escludono i Paesi con un alto indice di sviluppo, dove il 10% delle bambine si sposa prima dei 15 anni. Tuttavia, il contenuto condiviso sui social non riguarda questo fenomeno, perché non mostra una sposa bambina in Iraq.

Per chi ha fretta:

  • Circola l’immagine di una bambina che piange mentre viene abbracciata da un uomo adulto.
  • Si sostiene che la scena sia stata immortalata in Iraq e che l’uomo sia il marito della bambina.
  • In realtà, la foto è stata scattata ad Aleppo, in Siria.
  • L’uomo non è il marito della bambina e non è il motivo per cui lei piange.
  • La ragazzina stava partecipando a una competizione di recita del Corano.
  • Ha pianto per via di alcuni errori commessi.
  • L’uomo la stava consolando.

Analisi

Vediamo lo screenshot di uno dei post oggetto di verifica (qui un altro). Nel contenuto si legge: 

L’Iraq ha ufficialmente abbassato l’età del consenso e del matrimonio da 15 a 9 anni.
Questa bambina terrorizzata ha 9 anni ed è stata costretta a sposare un terrorista islamico, Mawayiah Abu-Alqahtani, dopo che lui ha ucciso la sua famiglia.
Ecco la legge della Sharia in piena luce.

Una sposa bambina in Iraq?

Secondo quanto si legge nel post, l’Iraq avrebbe abbassato l’età del consenso e del matrimonio dai 15 ai 9 anni. Il contenuto viene veicolato con una foto che mostra un uomo apparentemente intorno ai trent’anni mentre abbraccia una bambina in lacrime. Si sostiene che la bambina abbia 9 anni e sia stata costretta a sposare l’uomo che l’abbraccia, identificato come il terrorista islamico Mawayiah Abu-Alqahtani.

La legge sull’età del consenso in Iraq

Una ricerca online permette di confermare che mentre questo articolo viene scritto una proposta di legge che ha già ottenuto l’approvazione in prima lettura dal parlamento iracheno permetterebbe – come riporta il Guardian – il matrimonio con bambine a partire dai nove anni di età.

La bambina recita il Corano

Ma, al di là di questo, le informazioni sulla bambina contenute nel post sono false. Come ricostruito dai colleghi di Snopes nel 2019, l’immagine usata circola da anni. È stata tratta da un video che attualmente non è più disponibile su YouTube. Di ciò che si vedeva nel filmato, però si trova ancora traccia online. Ad esempio sul sito Morocco World News. Nell’articolo dell’agosto 2014 si legge una descrizione del video da cui è tratta l’immagine oggetto di verifica. L’uomo che abbraccia la bambina è un militante dell’Isis e non il marito della piccola. La bambina si chiama Ghada e viene ripresa mentre partecipa a una competizione di recitazione del Corano nel quartiere Klassa di Aleppo, nel settembre 2013. Imbarazzata per aver compiuto numerosi errori nella sua recita, la bambina scoppia a piangere. Ghada effettua la recita da sola ma l’uomo si avvicina a lei per consolarla.

Gli screenshot del video

Alcune delle informazioni citate da Snopes provengono da un sito non più online chiamato Arabic Canada. Al suo interno erano presenti anche alcuni screenshot del video, che riportiamo di seguito, in cui la bambina appare molto meno spaventata.

Conclusioni

Quello che si vede non è uno scatto di una sposa bambina in Iraq. Infatti, la piccola partecipava a una competizione di recita del Corano in Siria e veniva consolata dall’uomo dopo essere scoppiata a piangere per via di alcuni errori commessi.

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