Massimo Boldi e quelle chat con Meloni sul suo aspetto fisico: «Come donna mi è sempre piaciuta. Io in Rai? Non ho bisogno di lei»

L’attore è stato travolto da attacchi e insulti dopo aver elogiato la premier a Ferragosto. Nega di avere una parte politica, perché si considera «per il popolo»

Massimo Boldi dice che non si aspettava quella valanga di insulti sui social, dopo i suoi commenti sui social per Giorgia Meloni. L’attore si era azzardato a fare un commento sotto la foto della premier con la figlia in vacanza in Puglia. Boldi aveva fatto gli auguri di Ferragosto a Meloni, poi si era lanciato in un elogio sul lavoro della premier che per lui stava «cambiando il nostro Paese in meglio». Dopo la raffica di insulti e prese in giro, era anche intervenuta la stessa Meloni in solidarietà dell’attore. Un gesto apprezzato dall’attore, ma che non ha certo fermato gli attacchi, con qualcuno pronto a scommettere che Boldi sia a caccia anche lui di un programma in Rai.


Il sospetto del lavoro in Rai

«Ma no, non ci penso nemmeno», risponde il 79enne Boldi intervistato su Libero da Daniele Priori. «Figurarsi se alla mia età mi metto a chiedere favori per avere una trasmissione in Rai… non scherziamo». Concetto ribadito anche nell’intervista al Giornale di Hoara Borselli, alla quale Boldi racconta del rapporto con Meloni: «Io e Giorgia Meloni ci siamo scritti in questi ultimi tempi diverse volte su Whatsapp».


«Meloni migliorata esteticamente negli ultimi due anni»

Della premier, Boldi dice di apprezzare anche l’estetica, secondo lui nettamente migliorata nel corso del tempo: «Lei è sempre un personaggio notevole. La ammiro molto. Anche come donna a me è sempre piaciuta. Lei tra l’altro mi ricorda molto la mia povera moglie, Marina. E poi mi piace la politiche che lei fa. E la fa molto bene». Boldi spiega di aver proprio scritto alla premier i suoi complimenti «per come è cambiata d’aspetto in questi ultimi due anni». Certo però si rende conto anche lui che forse un messaggio così plateale poteva provocare qualcosa: «Forse gli auguri potevo farglieli privatamente».

«Sono per il popolo»

Una cosa però è certa per Boldi, lui non si considera di nessuna parte politica: «Non sono né di destra, né di sinistra. Io sono per il popolo. E per gli spettatori, la gente per cui ho sempre fatto film commerciali. Quei film che una volta andavano a vedere gli operai e magari oggi vanno a vedere anche quelli che lavorano coi computer e scrivono sui social».

L’odio da sinistra e l’amicizia con Berlusconi

In passato Boldi racconta di aver partecipato a una campagna elettorale con Bettino Craxi per il Psi, all’epoca contro la Lega e «l’amico La Russa», oltre a essere stato amico di Silvio Berlusconi. In quei commenti di odio l’attore vede una costante legata alla politica, ma soprattutto di una parte: «Sempre stata, soprattutto a sinistra. Per chiunque faccia la mia professione è sempre stato logico professarsi di sinistra. Ti dà quel tono in più, dell’intellettuale, dell’impegnato. Io invece sono sempre stato una persona libera. Io voglio far divertire tutti: i rossi, i verdi, i gialli…».

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