I soldati ragazzini russi catturati da Kiev, perché a Kursk Putin ha mandato i 18enni per difendere il confine – Il video

Come mostra un video diffuso sui canali ucraini, le truppe di Kiev sono incappate anche in gruppi di coscritti che dal 2022 Mosca non manderebbe più in Donbass ma a difesa della frontiera

Tra i prigionieri russi catturati dalle truppe ucraine nella regione di Kursk non mancano i giovanissimi coscritti mandati dal Cremlino a difendere la frontiera. Come mostra un video rilanciato su X dall’account @GirkinGirkin, l’esercito di Kiev ha anche catturato soldati apparentemente giovanissimi, con il volto da ragazzini di chi non pare abbia più di 18-19 anni. Le truppe ucraine nel giro di pochi giorni sono riuscite ad avanzare per diversi chilometri nella regione russa di Kursk. Solo due giorni fa avevano rivendicato anche la conquista della cittadina di Sudzha e di 82 altre località, per un totale di 1.100 km quadrati di territorio russo sotto il loro controllo.


Perché ci sono ragazzini al confine russo

Si tratta di soldati coscritti del servizio di leva obbligatorio, come spiega Gianluca De Feo su Repubblica. Soldati che non vengono utilizzati sui fronti più caldi nel Donbass, dove il Cremlino opera con i reparti di punta composti da professionisti. Lo scorso marzo, Mosca aveva chiamato alle armi 150 mila ragazzi dai 18 anni in su. Dall’invasione russa in Ucraina, era cresciuta la protesta delle madri, dopo che diverse reclute erano state uccise nella guerra in Ucraina. Da metà marzo 2022, Vladimir Putin aveva disposto che i coscritti sarebbero rimasti in patria. Perciò nella regione russa di Kursk le truppe ucraine si sono ritrovate a fronteggiare anche giovanissimi soldati, totalmente inesperti, che rispetto ai soldati ucraini più esperti che li riprendono sembrano adolescenti.


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