San Candido, uccide il padre e una vicina poi si spara: morto in ospedale Ewald Kuhbacher

Nella tarda serata di ieri i vicini avevano chiamato i pompieri, dopo aver sentito rumori di una lite e puzza di gas provenire dall’appartamento: l’uomo aveva sparato contro i pompieri per poi barricarsi in casa

È morto in ospedale Ewald Kuhbacher, il 50enne sospettato di aver ucciso il padre e una vicina a San Candido, in Alto Adige, dopo essersi sparato alla gola prima del blitz dei carabinieri del Gis. L’uomo si era barricato in casa, dopo che questa notte aveva ucciso Waltraud Jud, 50 anni, che abita nello stesso palazzo. Nell’appartamento è stato trovato morto anche Herman Kuhbacher, il padre del presunto killer, un ex guardiacaccia di 90 anni. Ma non è ancora chiaro se sia stato colpito per errore o per impedirgli di sparare.


La lite e la sparatoria

Nella tarda serata di ieri 17 agosto, alcuni vicini di casa avevano sentito rumori di una lite all’interno dell’appartamento e una puzza di gas. All’arrivo dei pompieri, il 50enne ha sparato alcuni colpi. In quella circostanza ha colpito Waltraud Jud che era uscita sul pianerottolo. Gli ultimi spari sarebbero stati sentiti intorno alle 4 del mattino. L’uomo avrebbe usato il fucile del padre.


L’irruzione dei carabinieri

Alle 11.30 i carabinieri del Gis arrivati da Livorno hanno fatto irruzione nell’appartamento, dopo aver piazzato gli esplosivi alla porta per entrare. Il 50enne ha sparato contro i militari, che non hanno risposto al fuoco. Poi si è nascosto in un’altra stanza della casa, dove si è ferito gravemente alla gola dopo aver rivolto l’arma contro di sé.

L’allarme della Protezione civile

Nel sospetto che il killer potesse essere scappato, la Protezione civile aveva diramato l’allerta per i residenti perché non uscissero dalle loro abitazioni. Isolata anche la zona della stazione ferroviaria, con treni e autobus di linea deviati dalla fermata in paese.

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