Per Luigi, Eleonora e Barbara Berlusconi agosto tutto in discesa. A inizio estate si sono messi in tasca altri 1,3 milioni di euro a testa
Vacanze tutte in discesa per i tre più giovani eredi di Silvio Berlusconi. A fine giugno, infatti, i tre figli di secondo letto del Cavaliere hanno deciso di mettersi in tasca per fare vacanze senza pensieri qualcosa più di 1,3 milioni di euro a testa. È la distribuzione parziale del dividendo che i tre fratelli hanno deciso di assegnarsi il 27 giugno scorso durante l’assemblea della loro holding di investimenti finanziari e strategici H14 spa. Già nel mese di ottobre dello scorso anno i tre Berlusconi si erano fatti distribuire un dividendo di 10 milioni di euro, che si aggiungeva al milione a testa ottenuto l’estate scorsa con l’assemblea 2022 della società.
Pioggia di utili dalle plusvalenze in borsa sui titoli scelti da Luigi Berlusconi
La holding dei tre Berlusconi più giovani presieduta da Luigi aveva infatti chiuso il bilancio 2023 con un utile di 16,53 milioni di euro che per 12,53 milioni di euro è stato accantonato a riserva straordinaria e per 4 milioni di euro è invece stato distribuito come dividendo ai tre soci che detengono quote paritarie della holding. L’utile per quasi due terzi (10,4 milioni di euro) è stato ottenuto dalle plusvalenze maturate su titoli azionari grazie anche alla grande capacità di Luigi di scegliere gli investimenti di portafoglio. Quasi 6 milioni e mezzo di euro sono arrivati da proventi sugli hedge funds.
Due milioni dalle 15 partecipate, fra cui svettano Unobravo e l’E80 di Enrico Grassi
Poco meno di due milioni invece i proventi dalle società partecipate, che in tutto sono 15. Molte di queste sono ancora in perdita, trattandosi di investimenti-scommessa su start-up particolarmente innovative. Altri invece stanno dando particolari soddisfazioni. Come la Unobravo srl società benefit di Danila De Stefano che macina utili e fatturati a una velocità impressionante. O come l’E80 group di Enrico Grassi (nella foto), leader nel campo della automazione dei processi produttivi, su cui i giovani Berlusconi hanno puntato attraverso una società veicolo. Come scrive Luigi nella sua nota al bilancio “La società concentra le proprie risorse su attività operative in settori ritenuti strategici, acquisendo partecipazioni dirette in società non quotate ed investendo in un portafoglio diversificato di strumenti finanziari, in molti casi selezionati con il supporto di primari Istituti finanziari italiani ed esteri. L’attività negli investimenti diretti si focalizza principalmente su aziende in espansione operanti nel settore tecnologico e digitale”.
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