Dall’Ape Maia a Luis Miguel cosa ricordate degli anni ’80? La top ten dei tormentoni (estivi) d’epoca – La serie

Nada – Amore disperato (1983)

«Questa ragazza doveva entrare in una discoteca, ma non riuscivamo a trovare il nome del club. Tutti quelli che ci piacevano erano stati usati in altre canzoni e altri dischi. Mia figlia era piccola. Le avevo regalato questo sassofono giocattolo di plastica. Era blu. Lo stava suonando in casa quando noi eravamo alla ricerca delle parole per il testo. Pensai: “Ma certo, il Sassofono Blu!”». Ma quello che rappresenterà il secondo successo di Nada dopo Ma che freddo fa e la vittoria a Sanremo insieme a Nicola Di Bari con Il cuore è uno zingaro, nonché la sua svolta intellettuale e visionaria dopo un decennio di buio pressoché totale, un’impronta che lascerà sempre da lì in avanti con la sua meravigliosa musica, si intitola Amore disperato e nel 1983 ha venduto in poche settimane oltre 300mila copie. Il Sassofono Blu è solo il locale dove la protagonista del pezzo, scritto dal poliedrico artista Varo Venturi e Gerry Manzoli, bassista dei Camaleonti che ai tempi già da dieci anni è marito di Nada, incrocia lo sguardo d’amore definitivo di lui. Il brano è quasi un cortometraggio, la storia di un incontro tra una bellissima ragazza («Un angelo caduto dal cielo») guardata «senza poesia» e un uomo che le farà scoprire l’«amore disperato». Tipico esempio di tormentone ai confini col capolavoro assoluto.