Il fedora di Indiana Jones è stato battuto all’asta per oltre mezzo milione di euro

Il mitico cappello è stato utilizzato dallo stuntman Dean Ferrandini nel secondo capitolo della saga sull’archeologo più famoso del cinema dal titolo: Il tempio maledetto

630mila dollari, 571mila tradotto in euro, tanto è stato battuta all’asta sul sito specializzato Propstore il mitico fedora di Indiana Jones. Nello specifico si tratta di un cimelio della collezione di Dean Ferrandini, uno dei più importanti stuntman della storia del cinema americano, scomparso nel 2023. Il cappello, diventato una delle più celebri icone dell’età d’oro di Hollywood, è stato indossato da Harrison Ford in due scene cult del capitolo Il Tempio Maledetto, il secondo della saga sull’archeologo più famoso della settima arte. La prima è la sequenza dei carrelli all’interno di una miniera, sulla quale il parco divertimenti targato Disney di Parigi ha anche basato una delle più gettonate giostre. La seconda è la scena in cui Indiana Jones si trova, in compagnia della cantante di night club «Willie Scott», interpretata da Kate Capshaw, e il suo piccolo amico «Short Round», interpretato da Ke Huy Quan, su un aereo che sta precipitando, e per salvarsi decidono di tuffarsi in un fiume a bordo di un canotto. Insomma, due delle sequenze d’azione più esaltanti del film. Il fedora, che tra l’altro è un modello di cappello di matrice italiana, ideato nel 1857 da Giuseppe Borsalino e reso poi famoso nel 1882 dal drammaturgo francese Victorien Sardou che chiamò così la protagonista di un’omonima piece, è quello originale pensato per Ford dai costumisti Anthony Powell e Joanna Johnston, riporta le iniziali «I J» stampate in oro ed è leggermente più stretto rispetto a quello utilizzato nel primo capitolo I predatori dell’arca perduta.


Oltre al cappello di Indiana Jones, il lotto venduto da Propstore includeva anche un Batwing motorizzato utilizzato da Michael Keaton nel Batman del 1989 (venduto per 406mila dollari), un costume di Ghostface dal film originale Scream indossato da Skeet Ulrich e Matthew Lillard (270mila dollari) ed altre innumerevoli chicche per veri (e facoltosi) appassionati di cinema, dalla copertina di Men’s Health che ritrae Zoolander al distintivo di utilizzato da Kiefer Sutherland in 24, dalla camicia di Jim Carrey in Ace Ventura alla tuta spaziale utilizzata da Michael Clarke Duncan in Armageddon, dal volantino per «Salvare la Torre dell’Orologio» di Ritorno al Futuro al cappuccio utilizzato da Christian Bale per interpretare il Batman di Christopher Nolan.


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