Commissione Covid, Malan (FdI): «Indagheremo sugli effetti avversi dei vaccini»

Il capogruppo meloniano al Senato non esclude che possano essere auditi anche gli ex premier Conte e Draghi

Lucio Malan, alla Verità, esprime la sua idea sul campo di azione della neonata commissione d’inchiesta parlamentare sul Coronavirus. L’organo che si occuperà di indagare sulla gestione della pandemia, secondo il capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia, dovrà concentrarsi anche «sui danni dei vaccini». E riguardo alle polemiche sulla costituzione della commissione, il meloniano spiega: «La sinistra ha fatto ostruzionismo perché teme la verità. Ci chiederemo se limitare certi diritti costituzionali sia servito a contrastare il virus». Per lo svolgimento dei lavori dei membri della commissione, Malan non esclude che si possano audire anche gli ex premier Giuseppe Conte e Mario Draghi: «Non sarebbe certo uno scandalo».


L’esponente di FdI sostiene che istituire una commissione che indaghi sulla pandemia non debba essere letto come un attacco politico verso le forze che erano al governo, durante le fasi emergenziali, poiché «dentro ci sono i rappresentanti di tutti i partiti». La legittimità dell’organo «deriva dalla Costituzione, e non dall’autorizzazione dei maestri che sulla storia della trasparenza hanno costruito una carriera. Proprio loro che volevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno». Forse, aggiunge Malan, «non erano sicuri della corretezza di certi provvedimenti adottati. I risultati sono stati pessimi: l’Italia ha subito le peggiori restrizioni dei diritti costituzionali, ma è stato tra i Paesi con maggiore mortalità da Covid, gravato dai più pesanti contraccolpi economici rispetto agli altri Stati».


Malan, insistendo sui vaccini e dicendo di non voler rincorrere «le soffiate di una cosca di cospiratori», afferma: «L’Aifa ha recentemente dichiarato che nessuno dei vaccini aveva la garanzia di poter fermare il contagio. Su quell’assioma, però, si fondava lo strumento del Green pass, che è stato del tutto inefficace». La promessa del meloniano è quella di indagare, inoltre, sugli effetti avversi dei vaccini, su eventuali conflitti di interessi e sul rispetto dei diritti umani: «Si tratta di verificare il bilanciamento tra restrizioni e libertà. Limitare certi diritti costituzionali è servito a contrastare la diffusione del virus, sì o no? Se la risposta è no, è chiaro che certi provvedimenti, in futuro, dovranno essere evitati».

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