Chi è Mike Lynch, il re del tech britannico disperso (con la figlia) nel naufragio di Palermo: «Era come un viaggio premio dell’azienda»
Tra i dispersi del naufragio dello yacht a vela Bayesian c’è anche Mike Lynch, conosciuto in patria – nel Regno Unito – come il “Bill Gates britannico”. Anzi, pare che il lussuoso veliero fosse di proprietà della sua famiglia: stando a quanto scrive il Financial Times, l’imbarcazione sarebbe registrata a nome della società Revtom Limited, la cui unica azionista è la moglie di Lynch, Angela Bacares, salvata nelle scorse ore. Oltre al magnate, tra i dispersi figura anche la figlia 18enne della coppia, Hannah Lynch. A bordo dell’imbarcazione, secondo le prime testimonianze dei superstiti, ci sarebbe stato un gruppo di dipendenti di Invoke Capital, fondo d’investimento lanciato da Lynch nel 2012: la sopravvissuta Charlotte Golunski, madre della bimba di un anno salvata per miracolo, ha spiegato che si trattava di una sorta di «viaggio premio» aziendale. Ma chi è Lynch, il figlio di un vigile del fuoco, diventato tycoon nel settore tech?
Nel 2011, Lynch era stato ribattezzato come «la persona più influente del Regno Unito nel campo delle tecnologie digitali» dal settimanale Computer Weekly. Già amministratore delegato della società di software Autonomy Corporation, il 59enne, negli ultimi anni, è stato al centro di uno scandalo giudiziario molto chiacchierato sui giornali anglosassoni. Nel 2018, i giudici hanno istruito un processo per la vendita di Autonomy ad Hp. Lynch è stato accusato di frode per i presunti dati economici alterati a suo vantaggio, per trarre profitto dalla vendita: Hp, che ha acquistato Autonomy per 11,1 miliardi di dollari, ne ha poi stimato il valore reale a 8,8 miliardi. Tuttavia, a giugno 2024, i 15 capi di imputazione sono caduti in tribunale a San Francisco e Lynch è stato completamente scagionato.
Con un patrimonio stimato dal Sunday Times in circa 500 milioni di dollari – a inizio 2024 -, Lynch ha cominciato la sua scalata nell’imprenditoria digitale negli anni ’90. Dopo il dottorato di ricerca a Cambridge, ha fondato Autonomy. È diventata presto una delle più importanti softwarehouse quotate al Ftse 100. Nel 2006, Lynch ha ricevuto l’onorificenza di cavaliere dell’Ordine dell’impero britannico. Nel 2008, la Royal Academy of Engineering l’ha inserito tra i suoi membri. Lynch ha anche operato nel gruppo scientifico della Royal Society ed è stato nominato nel comitato scientifico per l’industria tech britannica sotto il premierato di David Cameron. Nel 2012, ha lanciato il fondo di investimenti Invoke Capital.
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