Sharon Verzeni, sentiti la sorella, il cognato e il fratello della 33enne uccisa a Terno d’Isola
I carabinieri di Bergamo hanno convocato in caserma oggi pomeriggio la sorella, il cognato e il fratello di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa a coltellate per strada esattamente tre settimane fa, nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi, mentre passeggiava in via Castegnate a Terno d’Isola. Melody, 35 anni, insieme al marito, e il fratello minore Christopher, 23 anni, sono arrivati in via delle Valli intorno alle 14,30, senza avvocato, per essere ascoltati come persone informate sui fatti.
A che punto sono le indagini. Il compagno Sergio: «Volevamo un bambino, mi chiedo: perché a noi?»
Intanto proseguono le indagini. La polizia conosce già il sesso di chi l’ha uccisa grazie all’esame del Dna. E c’è la possibilità che l’omicida sia una donna. Oggi il fidanzato Sergio Ruocco, finora sentito due volte come persona informata sui fatti e non indagato, ha parlato a Repubblica: «Volevamo un bambino. Uno sicuro, forse di più. Non faccio che chiedermi: perché tutto questo è dovuto succedere proprio a noi?». Lui tornerebbe volentieri dai carabinieri: «Io lo spero che mi chiamino! Se serve a dare una mano, certo che vado. Avrei preferito andarci già ieri, e ci andrei pure oggi». Ma sull’omicidio non ha nessuna ipotesi: «Non ho idea di chi possa essere. Se lo sapessi, andrei dritto dai carabinieri. Non riesco a capire, voglio sapere». «Non riesco a ripensare a quella sera – dichiara – preferirei davvero non ricordarla. Sharon è uscita tardi, non so perché, forse perché a quell’ora faceva meno caldo. Ma se avessi saputo le avrei detto: “Aspetta, non uscire”. Non riesco ancora a realizzare che non avremo più una vita assieme, dopo oltre tredici anni».
(in copertina la famiglia di Sharon Verzeni con il compagno Sergio Ruocco ai funerali. Foto ANSA/MICHELE MARAVIGLIA)
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